Itinerari
Dal Cornobuio a Ranco Moro (sentiero CAI n.208) (itinerari - ESCURS)
DAL CORNOBUIO A RANCO MORO (sentiero CAI n.208) (Comune di Piobbico)
Tempo di percorrenza: h 3.00 (percorso in linea)
Lunghezza: 5,5 km. Dislivello: 860 metri.
Difficoltà: EE
Ultima verifica dell'itinerario: 2024
Il sentiero affronta uno dei versanti più impervi del Nerone, a breve distanza dal Fosso del Presale, a picco sulla valle di Rocca Leonella. Un ripido crinale in cui la salita praticamente non da mai tregua ma che grazie ai tornanti disegnati dalla mulattiera permette di arrivare senza problemi al forte declivio del prato delle Tassare.
La partenza del percorso si trova in corrispondenza del Fosso Cornobuio, lungo la Strada Provinciale di Rocca Leonella, a breve distanza dal paesino di Bacciardi. Solo in un punto, nella prima parte dell’ascesa, il sentiero ne incrocia un altro provenente dal Presale (a destra) e dal Passo del Lupo (a sinistra).
La fonte del Cornobuio è un punto di riferimento inconfondibile, e anche un’ottima opportunità per caricare acqua buona di montagna. Il sentiero prende subito a salire lungo il torrente e dopo averlo attraversato un paio di volte, passa vicino a due grandi faggi risparmiati da chissà quale anima buona. Il resto del bosco è ceduo, con carpino nero e orniello che inevitabilmente dominano. Si attraversano anche zone in cui gli arbusti, in particolare la ginestra, si sono insediate e il bosco non si è più affermato. Come nel pianoro dove arriviamo poco dopo e dove troviamo i resti di un piccolo prato pascolo ora colonizzato dai ginepri. Questo punto rappresenta l’ingresso ai boschi delle Tassare che per collocazione geografica e geomorfologia sono stati esclusi dai tagli periodici da numerosi decenni: un ceduo invecchiato che pare destinato a diventare grande. Lo comprendiamo subito entrando sotto le alte e ampie chiome, dove per prima cosa incontriamo un bivio: a destra si va per il Presale, noi invece andiamo a sinistra. A fine inverno e nei primi mesi della primavera il sottobosco è ricchissimo di fiori. Per la prossima mezz’ora il sentiero disegna ampi tornanti che ingannano la pendenza permettendo di salire senza faticare troppo: un sentito grazie ai muli! Quando dalla quantità di foglie a terra notiamo la presenza della faggeta, il sentiero cambia andamento e alcuni tornanti diventano strettissimi finché non si esce dal bosco trovandosi ai piedi di un inaspettato prato. Siamo arrivati in zona Tassare, dove cioè sotto il bordo destro di quest’area aperta, si apre la famosa grotta delle Tassare. La traccia del sentiero si perde ben presto tra l’erba alta e conviene procedere senza fretta, con piccole curve e controcurve, così da alleggerire l’acclività ora davvero forte. Nel farlo stiamo sulla porzione di prato più vicina al bordo destro, finché in alto ritroviamo alberi e un accenno di sentiero che permette di salire sulla cresta che ci aspetta. Così, dopo il boschetto siamo di nuovo allo scoperto, ma stavolta il fondo è un po’ roccioso e gli spazi abbastanza ampi da farci godere dei panorami senza rischi; meglio tuttavia evitare questo passaggio in caso di forte vento. La cresta culmina in una piccola cima molto fotogenica, dopo la quale si raggiunge un comodo prato che precede il ritorno nel bosco. Rispetto al nostro arrivo in questo punto dobbiamo deviare a destra, poco sopra una croce piantata a terra in ricordo di un caduto dei mestieri di montagna. Nel bosco è ben evidente lo stradello che taglia in diagonale ed esce sulla strada asfaltata che divide in due la montagna, scendendo dalla vetta fino a Cerreto di Cagli. A questo punto abbiamo diverse opzioni: tornare da dove siamo venuti, oppure andare a sinistra e salire sulla vetta della Montagnola, oppure andare sulla sinistra, seguire la strada fino al monumento del Giro d’Italia, proseguire finché si scende in direzione di Bocca del Piano, da dove è possibile rientrare verso Rocca Leonella passando sotto il Cimaio, oppure, infine, andare a destra e raggiungere il rifugio La Cupa o il rifugio Corsini.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 29.11.2024
Ultima modifica: 29.11.2024
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