Funghi, flora e fauna
Strillozzo - Emberiza calandra
Strillozzo - Emberiza calandra Linnaeus, 1758
Nomi dialettali locali: Stril, Strilón
Famiglia: Emberizidae
In Italia è specie nidificante sedentaria, migratrice e svernante (SB, M, W).
Migra prevalentemente da metà febbraio (in minor misura da inizio febbraio) a metà aprile e da settembre a metà ottobre (in minor misura sino a metà novembre).
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro, basso corso del T. Arzilla e litorale di Fano): stato fenologico: specie nidificante sedentaria, migratrice e irregolare d’inverno (SB, M, W irr). Nidificazioni probabili e una certa (nido con uova, a terra in mezzo all'erba). Frequenza di osservazione: poco frequente. Osservazioni: dal 1981 al 2021, non tutti gli anni, da febbraio a luglio. Vive in praterie, incolti erbosi, zone aperte con cespugli sparsi dal piano alla montagna in tutta la zona di studio. Lo svernamento è piuttosto limitato, più consistente durante gli inverni miti e alle basse quote. Basso e medio bacino: rilevamenti invernali: valle dell’Arzilla presso Fano, nel gennaio 1987 in occasione di una nevicata (CARBONI, com. pers.). Metauro a 4,5 km dalla foce, un individuo in canto l’8-1-2003, Campo d’Aviazione di Fano, alcuni individui il 17-11 e il 21-11-2017 (CAVALIERI, com. pers.). Colline tra Fermignano e Urbania, il 31-1-1988 (POGGIANI). Nidificante nella Riserva del Furlo, con maggiore presenza nelle praterie e arbusteti del M. Paganuccio (GIACCHINI e FANESI, 2019). Zona appenninica interna: un genitore con imbeccata nei rilievi a nord di Apecchio nel giugno 2014 e un altro sul M. Petrano nel luglio 2015 (FANESI, com. pers.).
Dettaglio scheda
-
Data di redazione: 01.01.2002
Ultima modifica: 11.08.2024
Nessun documento correlato.