Funghi, flora e fauna
Fanello - Linaria cannabina
Fanello - Linaria cannabina (Linnaeus, 1758)
(= Carduelis cannabina)
Famiglia: Fringillidae
In Italia è specie nidificante e svernante, con popolazioni parzialmente sedentarie e altre migratrici (B, M, W).
Migra prevalentemente da marzo (in minor misura da metà febbraio) a metà aprile e da metà settembre ad ottobre (in minor misura sino a metà novembre).
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro, basso corso del T. Arzilla e litorale di Fano): stato fenologico: specie nidificante e svernante, con popolazioni parzialmente sedentarie e altre migratrici (B, M, W). Alcune nidificazioni certe (genitori con imbeccata e in cova, nido posto in cespugli). Frequenza di osservazione: scarsa. Osservazioni: basso bacino: rilevata in campi coltivati e incolti erbosi. D'inverno: zona del T. Arzilla a Fano il 3-1-1988 (CARBONI, com. pers.); Campo d’Aviazione di Fano il 14-2-1986 (DIONISI) e una decina di individui il 21-11-2017 (CAVALIERI e BAI, com. pers.); periferia di Fano con la neve dal 10-2 al 13-2-1991, assieme a fringuelli. In periodo migratorio: Campo d’Aviazione di Fano, il 29-3-1981 (DIONISI); Stagno Urbani lungo il Metauro a 4,5 km dalla foce il 22-3-2005 (CAVALIERI, com. pers.). Medio bacino e zona appenninica interna: d'estate vive in praterie montane cespugliate, da 600 a 1700 m di quota, ove nidifica. Diverse segnalazioni per i Monti della Cesana, Bocca Trabaria, Gruppo del M. Nerone, M. Petrano e Gruppo del M. Catria, nel 1988 e anni precedenti. Monti del Furlo: nidificazioni nel 2018-2019 in particolare sul M. Paganuccio (GIACCHINI e FANESI, 2019). C. Manzo nei rilievi sugli 800 m di quota a ovest di Apecchio al confine con l’Umbria, nell’aprile 1994 (GAGGI, 1996). M. Varco nella zona del Furlo nel maggio 2010 con nidificazione certa (genitori in cova), zona della Guinza a Mercatello sul Metauro nell’aprile 2010 e M. di Montiego nell’aprile, giugno e agosto 2009 (CAVALIERI e GIACCHINI, com. pers.). Osservazioni invernali: versante ovest del M. Acuto (Gruppo del M. Catria), alcuni individui il 17-1-1986 (LELI, com. pers.). In 5 celle di 10x10 km in territorio dell’Umbria che riguardano anche la nostra zona di studio (dall’alto bacino del Candigliano-Bocca Serriola al M. Catria-M. Cucco) nel periodo 2012-2017 viene indicata da ROMANO (2019b) come presente in periodo invernale.
Osservazioni anteriori al 1979: basso bacino: un individuo inanellato a Fano il 29-3-1968 è stato catturato in Austria (OLIVA, com. pers.). Zona appenninica interna: M. Catria, rinvenuto un individuo il 12-10-1975 inanellato nella ex Jugoslavia (OLIVA, com. pers.).
GASPARINI (1894) afferma che nelle Marche moltissimi fanelli rimangono tutto l'inverno sulle colline, errando qua e là a branchi insieme coi cardellini.
Osservazioni al di fuori della zona di studio: nella campagna sulle colline del bacino del Cesano tra Fratte Rosa, San Lorenzo in Campo, Corinaldo e Arcevia (PU e AN) un gruppo di almeno 200 individui il 29-12-2015, di circa 100 ai primi di gennaio 2017 e di almeno 150 assieme alle peppole il 7-1-2018 (FANESI, com. pers.).
Costa alta del San Bartolo a NO di Pesaro, alcuni o a volte numerosi individui sono stati catturati tutti gli anni dal 1994 al 2004 durante la migrazione primaverile nel Centro di inanellamento di Monte Brisighella gestito dalla Provincia di Pesaro e Urbino (GIUSINI e CIRIACHI, 1994, GIUSINI, 1995 e 1996, GIUSINI e GIACCHINI, 1997, 1998a, 1999, 2000 e 2001b, GIACCHINI et al., inedito).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2002
Ultima modifica: 11.08.2024
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