Beni storici e artistici
Fano (Sant'Andrea in Villis): Chiesa Parrocchiale di S. Andrea e Convento delle Carmelitane di S. Teresa
Chiesa Parrocchiale di S. Andrea e Convento delle Carmelitane Scalze di S. Teresa
La Chiesa parrocchiale, dedicata a S. Andrea, sorge su una piccola altura isolata, non distante, ma decentrata rispetto alla frazione.
Sappiamo che nel 1226 la chiesa parrocchiale era già esistente e aveva un rettore. Fu ricostruita nella seconda metà del sec. XVI e consacrata nel 1570 dal Vescovo di Fano Francesco Rusticucci, come si legge in una lapide posta in sagrestia mentre era parroco Don Leonardo Galasso.
Fino a tempi recenti presso la chiesa vi era la sede della Confraternita del SS. mo Sacramento, la quale, oltre ad avere un ruolo molto importante nelle processioni, curava la gestione del Monte Frumentario che aveva lo scopo di dare il grano in prestito ai bisognosi soprattutto in tempo di carestia.
Fino ad alcuni anni fa, il 30 novembre, si svolgeva la festa in onore di S. Andrea, detta anche la "festa delle castagne". In quella occasione la sera della vigilia giungevano birocci carichi di castagne e compratori di legname e il piazzale davanti alla chiesa si riempiva di padelle infuocate. Il territorio di S. Andrea e quello di Magliano infatti, erano ricchi di castagni e fornivano, prima del 1940, legname per la costruzione di mobili. Nel corso degli anni la Chiesa di S. Andrea ha risentito, come l'abitato stesso, dello spopolamento delle campagne iniziato con il dopoguerra.Attualmente la parrocchia è stata accorpata a quelle di Fenile e Carignano, mentre la chiesa, chiusa da diversi anni, è stata recentemente restaurata e adattata assieme all'intero complesso per ospitare la nuova sede del Convento delle Carmelitane Scalze di Fano.
La chiesa risale alla fine del sec. XVIII o agli inizi del sec. XIX. La facciata è molto semplice: sopra il portone
d'ingresso si aprono due piccole finestre; un timpano con un piccolo oculo corona il tetto.
Architettonicamente la chiesa si presenta a navata unica, lunga circa venti metri e larga dieci, l'interno della
quale è stato completamente ristrutturato secondo moduli classicheggianti, con
il rifacimento a curve della parte absidale, delle pareti perimetrali e della controsoffittatura a volte a botte ribassata.
<>L'interno, che un tempo aveva numerosi oggetti e paramenti per la celebrazione della liturgia e delle
numerose processioni che si svolgevano nel territorio parrocchiale, ha le
pareti mosse da sottili paraste e da cornici di gesso che corrono lungo tutto il perimetro.
Nella cantoria al di sopra dell'ingresso è posto l'organo di modeste dimensioni.
Lungo il lato destro della chiesa e la parte retrostante della stessa vi sono locali che risalgono agli anni '30 del XX secolo, e che ora, dopo il restauro, sono stati trasformati in parlatorio e foresteria del nuovo convento.
Dettaglio scheda
-
Data di redazione: 01.01.2001
Ultima modifica: 07.07.2010
Nessun documento correlato.