Centro storico di Fossombrone

Posizionata nella Cattedrale di Fossombrone

Ultimo sopralluogo: 2015

La meridiana, tracciata dal matematico Sempronio Pace nel 1780 (1), attraversa il pavimento della navata destra.
Si tratta di un bellissimo calendario solare dove, ogni giorno a mezzodì, un raggio di sole indica in quale segno zodiacale ci si trova e l'altitudine del sole stesso sull'orizzonte.

La linea sul pavimento termina alla base di una colonna, dove è posta questa scritta:
INDICA MIHI UBI PASCAS UBI CUBES IN MERIDIE • CANT. I V.6
LINEA MERIDIANA DALL' UNO ALL' ALTRO TROPICO MDCCLXXX

In cui cadendo il raggio del sole indica essere alla metà del suo corso. La successiva altezza, e l'ora, che le corrisponde viene dimostrata dai numeri che lo stesso raggio trascorre. Il numero superiore d' uno ad uno nota i gradi, che il sole è lontano dal vertice. Quello sul metallo numera le parti centesime del perpendicolo (2). Il numero romano coll'annesso di cinque in cinque mostra l'ora italiana e minuti del mezzo dì. Segni del zodiaco ascendenti bianchi discendenti gialli.

NOTE:
(1) (da: www.nauticoartiglio.lu.it/almanacco/eclissi)
In alcune chiese e cattedrali esistono delle meridiane dette a foro gnomonico o macchia di luce. Esse sfruttano i raggi del Sole che passano attraverso un foro appositamente ricavato in un adeguato punto del soffitto, o delle cupole. Il Sole genera una macchia di luce dalla forma generalmente ovaliforme che si sposta durante la giornata, seguendo ed indicando il movimento del Sole.
Sulla pavimentazione di queste chiese è tracciata una lunga linea orientata per meridiano geografico. Quando la macchia di Sole passa esattamente attraverso questa linea significa che il Sole è in meridiano e che quindi è mezzogiorno vero.
Questo tipo di meridiana può anche essere definito a camera oscura in quanto l'immagine che si posa sul pavimento (ma a seconda l'ora anche su colonne, pareti, panche, altari, ecc. assumendo forme curiose ed insolite) non è una semplice macchia di luce ma l'immagine reale e capovolta del Sole esattamente come, all'interno di una macchina fotografica, si forma sul piano della pellicola una immagine reale e capovolta dell'ambiente esterno.

(2) (da: Bill Thayer, Taccuino fotografico delle Marche. Fossombrone http://penelope.uchicago.edu/Thayer)
Questa meridiana non misura gli angoli in gradi odierni, che sono la trecentosessantesima parte dell'angolo giro (ossia la novantesima parte del perpendicolo = dell'angolo retto), ma in parti centesime del perpendicolo: unità detta grado metrico (simbolo: gon), fra le rare unità metriche fallite.
Siccome questa meridiana è anteriore al sistema metrico decimale, la nostra iscrizione diviene una fonte primaria per la storia della metrologia, dimostrando che l'idea della divisione centesimale già si respirava nell'aria da parecchio tempo.