S. Maria delle Selve si trova sul versante Nord della Foresta demaniale delle Cesane, in Comune di Urbino. La chiesa fotografata non è quella nuova, costruita nel 1970 poco discosta dalla strada provinciale, ma la vecchia e abbandonata Santa Maria delle Selve a Montecesano, un tempo denominata Santa Maria dello Spineto, che si raggiunge percorrendo il sentiero 133.

Il sentiero si sviluppa per lo più su una carrareccia ormai in disuso. Una parte del percorso coincide con i confini della bandita demaniale. Si vede al di là della valle il crinale principale delle Cesane e sulla sinistra Montebello con il suo eremo e il pastificio. Il sentiero si svolge quasi completamente dentro il bosco, spesso di conifere esotiche. Lungo il percorso s'incontra un casolare (C. Gatti) immerso nel bosco. Non vi abita più nessuno; una epigrafe ricorda l'anno di costruzione (1560) e il cristogramma (IHS). Nella parte finale si attraversa una striscia di campo;  ad un certo punto in una curva del sentiero, che ha ripreso a percorrere il margine del bosco, parte uno stradino che conduce alla chiesa di Santa Maria delle Selve, o meglio a ciò che ne rimane.

Vicino alla chiesa vi sono due case, anch'esse ruderi avvolti da alberi e arbusti, una è annessa all'edificio religioso – la canonica? -. Il tetto della chiesa se ne è in buona parte andato. E' visibile uno dei due altari laterali. Tutto il resto è stato portato via, saccheggiato, strappata dal muro l'acquasantiera. Dei quadri restano solo le cornici. Resta la pittura azzurra alle pareti e dei motivi lungo tutto il margine superiore. Nell'area del rudere giunge una stradina dalla parte opposta, che inizia da Via Molino del Duca.

La carta IGM indica la presenza, a breve distanza dalla chiesa, di un cimitero sul bordo di quella strada. Una  macchia di arbusti lunga 15 metri e larga 10 metri è ciò che resta del camposanto. Vi sono i frammenti di alcune lapidi e l'ossario sfondato. Le date  riportano alla prima metà del '900.