Così come oggi appare, la Chiesa di Santa Maria Maddalena di Fermignano risale alla metà del '700. Anteriormente era di dimensioni inferiori e corrispondeva all'attuale sacrestia.

La riedificazione della nuova chiesa fu affidata all'architetto Giuseppe Tosi di Urbino. Essa divenne sede della "Compagnia dei sette dolori" per volontà del conte Carlo Antonio Viti Antaldi di Urbino, fondatore dell'edificio.

Sull'altare maggiore è collocata una statua della Madonna Addolorata, in cartapesta, realizzata a metà Settecento. Tale statua era celata da un dipinto su tela che saliva e scendeva, raffigurante il Compianto su Cristo morto con la Vergine, la Maddalena ed i simboli della Passione, opera dell' urbinate Pietro Giangiacomi.

A fine Ottocento nella chiesa fu trasferita la Confraternita di San Gaetano, la cui statua è conservata sull'altare di destra.

Nel corso del Novecento si edificò una cappella per ospitare la Confraternita; essa fu successivamente abbattuta per costruirvi un edificio ora adibito ad Istituto Professionale.

BIBLIOGRAFIA
LOCCHI 1934
CLERI 1994
TACCHI 1998
BUCCI (a cura di) 1998