Il Cristo crocifisso (dipinto a tempera su tavola) della chiesa di San Francesco costituisce una primizia della pittura riminese in territorio marchigiano.

La scuola riminese, per prima ha contribuito alla diffusione del "giottismo", cioe' di una nuova "lingua pittorica". Il dipinto risale al 1309 (se la lettura della data inscritta e' esatta), opera eccellente di Giovanni da Rimini (un tempo invece attribuito a Giovanni Baronzio, l'ultimo dei pittori riminesi presenti nelle Marche - vedi Madonna in trono col Bambino e Santi - ), tra i piu' prestigiosi maestri di quella scuola.

La croce è nera con suppedaneo verde; il drappo disteso e' stampato a ornati geometrici; il corpo di Cristo e' largamente squadrato; le forme sono ben costruite.

Nei compassi terminali della Croce sono raffigurati: Cristo redentore, la Madonna e San Giovanni Evangelista. Nella tabella si legge: IHS NAZARE / NUS REX IUD.

BIBLIOGRAFIA
AA. VV. 1973, p. 534 (scheda firmata da Antonio Corbara)
ZAMPETTI 1988, pp. 64 - 65
LEONARDI e MUCCIOLI 1997, p. 28-29
BUCCI (a cura di) 1998.