La Chiesa di S. Maria della Misericordia o di S. Pasquale si trova 1,5 km a Sud di S. Giorgio, indicata col toponimo di "Convento" nella Carta d'Italia 1:25.000 del 1948.

Venne edificata, assieme ad un convento francescano, nel 1523 da Mariotto da Sajano, ricco cittadino di Poggio che, stanco delle guerre, decise di ritirarsi in preghiera.

Dopo un primo rifacimento nel 1660, la chiesa, a navata unica, è stata riedificata nel 1932, ma conserva alcune strutture e arredi preesistenti, mentre del convento non è rimasto nulla.

Entrando nella chiesa, sulla destra si trova la cappella laterale del Crocifisso, decorata nelle volte e nelle pareti con affreschi del 1700, in cui si conserva la pietra tombale di Mariotto da Sajano a grandezza naturale. L'altorilievo policromo della lastra tombale raffigura Mariotto dormiente, con il capo serenamente posato sul cuscino, con l'umile veste cinta dal cordone dei voti francescani, accanto la spada e, ai piedi, lo stemma di famiglia. Nella stessa cappella è anche un altare in pietra intagliata, datato 1674, ai cui lati sono posti quattro piccoli affreschi coevi raffiguranti Santi e Sante.

Tornando nella navata e proseguendo si trova l'altare in pietra intagliata dedicato a S. Pasquale di Baylon la cui statua lignea dei primi del '700 è opera di un ignoto scultore fanese.

Più avanti il dipinto dell'Annunciazione di un pittore del '500 di area marchigiana romagnola e una statua lignea di S. Pietro, del '700.

Il paliotto dell'altare maggiore è dorato e decorato con l'emblema dei francescani. Attualmente la parete absidale del presbiterio, su cui è posto un pregevole crocifisso ligneo del '300, nasconde lo spazio riservato al coro ove si conserva tutt'ora il settecentesco coro ligneo, opera dell'ebanista fanese Giuseppe Tacchetti.

Scendendo dal presbiterio a sinistra si trova una statua lignea dell'Immacolata del '600 e una tela raffigurante lo Sposalizio della Vergine (fine '500 - inizi '600).

Notevole anche una tela, forse di Carlo Magini (pittore fanese 1720-1806), raffigurante la Madonna del Carmine.