Beni storici e artistici
San Costanzo: Chiesa di S. Agostino
A poca distanza dalla Piazza Perticari di San Costanzo, lungo il corso Matteotti, si erge la Chiesa di Sant'Agostino costruita nel 1617 per iniziativa dei padri Agostiniani e del conte Barbetta.
Intestata all'inizio a San Pietro, fu poi dedicata a Sant'Agostino per la presenza vicina del convento Agostiniano ed era riservata solo alle funzioni religiose dei frati fino al 1811 quando il convento Agostiniano fu soppresso e i locali furono acquistati dal conte Francesco Cassi.
La chiesa ha la facciata realizzata in cotto divisa orizzontalmente in due parti, con quattro lesene e portale d'arenaria in basso, invece in alto ci sono iscrizioni in arenaria a più parti con finestrone centrale.
L'interno, ad unica navata, contiene cinque altari adorni di stucchi. L'altare maggiore in marmo, è sovrastato da un
grande quadro ovale con cornice dorata raffigurante "San Pietro
Apostolo".
Alle pareti laterali del presbiterio si possono ammirare due grandi tele entrambe realizzate nel 1787 dal pittore
fanese Giuseppe Ceccarini. Queste sono: a destra "Miracolo di San Nicola
da Tolentino", a sinistra la "Tomba di Sant'Agostino".
Per chi entra in chiesa, nel primo altare di destra, si conserva una "Madonna del Carmine", nel secondo altare invece una tela che rappresenta "San Nicola da Tolentino".
Nel primo altare di sinistra è collocata una "Crocifissione"del 1785 realizzata da Giuseppe Ceccarini.
Sotto questo altare, all'interno di un'urna di vetro è posto il sacro simulacro in
legno del "Cristo Morto"realizzato nel 1826 per opera di Filippo Reali discepolo del Canova.
Nel secondo altare di sinistra è incorniciata da stucchi la "Madonna della Cintura".
Nella chiesa si può ammirare anche un "Cristo Risorto" del 1871 opera di Gaetano Vitene da Faenza e sopra
l'entrata principale un organo del XVIII secolo, opera del veneziano Callido.
Alla chiesa è annesso l'ex Convento degli Agostiniani.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 15.01.2010
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