Beni storici e artistici
San Costanzo: Chiesa dei SS. Cristoforo e Costanzo
All'interno del "castello" di San Costanzo si trova la Chiesa Parrocchiale dei SS. Cristoforo e Costanzo, o La Collegiata, costruita nel XVI secolo, il cui rettore fu il nobile fanese Don Francesco Maria Rusticucci.
Nel 1607 fu eretta a collegiata per opera della bolla firmata dal Papa Paolo V, mentre nel 1700 subì un rifacimento
interno.
La facciata a campana, rinforzata da due contrafforti si presenta priva di decorazioni, costituita soltanto da un portale d'arenaria sovrastato da un finestrone centrale.
All'interno si presenta ad unica navata la quale contiene sette altari.
Nell'altare maggiore si trova un coro in noce con dodici posti a sedere, e nello stesso altare si possono ammirare due
tele, una piccola raffigurante l' "Eterno Padre" e una grande raffigurante la "Madonna con Bambino e Santi Cristoforo e Costanzo" del XVIII secolo.
Entrando in chiesa nel primo altare di destra si conserva un Presepe del 1580 di Ercole Ramazzani. Nel secondo
altare di destra si trovano nella cappella dedicata al Santissimo Sacramento, quattro medaglioni con gli evangelisti e due tele raffiguranti "La lavanda dei piedi" e "L'Ultima cena". Il terzo altare di destra è contornato da quindici formelle che rappresentano "I Misteri del Rosario" del XVII secolo.
Invece nel primo altare di sinistra si trova un Crocifisso in legno del XV secolo.
Nel secondo altare di sinistra è collocata una "Madonna della Misericordia" del 1757 ad opera di Matteo Zuccaroli.
Nel terzo altare si può ammirare una "Vergine con Bambino e Santi" del 1558.
La porta d'ingresso è sovrastata da una cantoria di legno dove è collocato un organo con 25 canne costruito nel 1805 da Sebastiano Vici di Montecarotto.
Nella collegiata della chiesa furono costruiti venti sepolcri dei quali due di pertinenza della Confraternita del rosario, uno destinato alle sepolture comuni, uno per gli angioli, quello in mezzo alla navata per i sacerdoti e i rimanenti per le numerose famiglie gentilizie di San Costanzo. Oggi è visibile quella centrale contenente una certa quantità di ossa.
Dettaglio scheda
-
Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 22.07.2007
Nessun documento correlato.