Beni storici e artistici
Fano: Edicola di Sant'Orso
L'edicola di Sant'Orso segna un luogo della memoria religiosa di Fano. Si trova all'incrocio di via Sant'Orso con via G. Galilei; è in mattone a vista, nella nicchia è custodita una statuetta della Madonna.
Come ricorda la lapide sulla colonna, L'edicola fu eretta nel 1848 dal vescovo Luigi Carsidoni e dal gonfaloniere Filippo Rinalducci sul luogo dove, secondo un'antica tradizione ricordata nella lunga epigrafe latina, la terra si aprì inghiottendo un uomo che, violando il precetto, arava nel giorno della festa del santo e lo bestemmiava. Con l'andare dei secoli la cosiddetta "fossa di Sant'Orso" si andava colmando di terra: l'edicola e la iscrizione furono dunque poste affinché del luogo e del fatto non si perdesse memoria.
L'edicola è costantemente ornata di fiori e di luce; avrebbe però bisogno di un intervento di straordinaria manutenzione.
NOTIZIE STORICHE
Reggeva la chiesa di Fano il Santo Vescovo Orso Successore di S. Fortunato eletto dal Clero, e confermato dal pontefice Sabiniano; Egli era vissuto nell'Eremo in continue orazioni, penitenze, e digiuni, onde precorsa la voce della sua eroica costanza nel predicare il Vangelo, e procurare l'onor di Dio, fu acclamato Vescovo qual degno successore di S. Fortunato.
La sua Vita, Santità, e Miracoli scrisse il Nolfi nel libro delle vite de'quattro Santi Vescovi, e Protettori di Fano.
Il Popolo Fanese celebrava con solennità la sua Festa, come in oggi la Chiesa ne fa la Commemorazione, il dì 15 di maggio; raccontandosi in questo proposito per antica tradizione, che un Villano essendo stato ammonito di non lavorare in tal giorno la terra ad onore di S. Orso, sacrilegamente rispondesse, s'egli è un Orso, io sono un Cane: onde all'improvviso si aprisse il Terreno, e si precipitassero quel Sacrilego, i Buoi, e l'Aratro nella voragine, che fino a' nostri giorni si vede, e dicesi volgarmente la Fossa di S. Orso di cui l'Origine, la Patria, L'Elezzione, e la Morte è così incerta, come ne fu per secoli la memoria, finché nel 1113 in occasione di ricercare nella Chiesa Cattedrale il Corpo di S. Fortunato, furono con esso trovate le dilui reliquie, come si dirà a suo luogo. Scrissero alcuni, che S. Orso morisse nell'anno 625 e tra questi l'Ughelli, ma Francesco Gasparoli accuratissimo Scrittore delle memorie di Fano crede, che S. Orso vivesse fino al 639 (da: Pietro Maria Amiani, 1751 - Memorie Istoriche della Città di Fano - Vol. I).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 11.07.2010




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