Beni storici e artistici
Sant'Angelo in Vado: Teatro Zuccari
Il Teatro Zuccari di Sant'Angelo in Vado, intitolato ai due fratelli Federico e Taddeo Zuccari, pittori
vadesi, risale al XVII secolo.
Le "Riformanze comunali" testimoniano che nel 1618 il Civico Consiglio decise la costruzione di una
"Sala Grande" per potervi rappresentare "azioni onorate" e l'affidamento dell'opera all'architetto vadese Bartolomeo Breccioli. Una trave, tuttora conservata in loco recante la data A. D.CXXVI, è stata rinvenuta nel
corso degli ultimi lavori di ristrutturazione.
Nel 1861 venne iniziata la costruzione dei palchi lignei (56, più quello del Comune) disposti su tre ordini.
Secondo alcune fonti, l'intervento sopraddetto sarebbe solo una ristrutturazione di un già esistente "Salone
pubblico".
I documenti di cui si dispone sono purtroppo inadeguati ad una precisa ricostruzione storica. Dopo alcuni
interventi di restauro, documentati negli anni 1761, 1841 e 1849, il teatro
subì un rifacimento radicale negli anni Trenta del Novecento. Chiuso nel 1926
perché non più rispondente alle norme di sicurezza, all'Opera Nazionale Balilla
venne affidato l'incarico di un nuovo restauro. Abbattuti i palchi e costruita
una galleria in cemento armato, il teatro fu inaugurato il 29 settembre 1932.
Ristrutturato nuovamente nel 1949 a cura del Genio Civile in seguito ai
bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, il Teatro Zuccari, dopo l'ultima
chiusura degli anni Settanta venne restituito alla città nel 1988.
Pur richiamando in molte occasioni artisti di altre città, il teatro è stato sempre al centro di una autonoma tradizione locale. Si tennero nel teatro opere liriche, tra cui nel 1860 "Pietro il muratore", del concittadino Agostino Mercuri, operette, spettacoli in prosa, recite dialettali, concerti musicali, conferenze e serate danzanti.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2001
Ultima modifica: 06.08.2004
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