Beni storici e artistici
Fano: Quadreria della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano - Il Guercino: Sposalizio della Vergine
Giovanni Francesco Barbieri detto Il Guercino (Cento 1591 - Bologna 1666). Inizialmente il celebre pittore emiliano fu allievo in patria del pittore centese Benedetto Gennari. Passato poi a Bologna, completò la sua educazione artistica presso la scuola di Ludovico Carracci. In seguito fu a Roma per un triennio (1621-1623) dove ebbe modo di apprezzare le opere del Caravaggio, subendone una palese influenza.
Ritiratosi successivamente nella sua città natale, vi rimase per un ventennio circa producendovi numerose opere. Dopo la morte del suo rivale Guido Reni (1642), si trasferi infine a Bologna dove dominò il campo pittorico, eseguendo molti dipinti che del Reni riproposero più di un elemento stilistico.
Pittore fecondissimo, il Guercino oscillò nelle sue opere fra le dolcezze sentimentali allora di moda e un istintivo gusto realistico che gli fece spesso inserire nelle composizioni vivaci figure ricavate dal vero. Predilesse anche i violenti giochi di luce e di ombre magistralmente chiaroscurati.
"Sposalizio della Vergine" (olio su tela, cm 310 x 190) è un dipinto famoso, eseguito dal Guercino nel 1649 per l'altare della famiglia Mariotti nella chiesa fanese di S.Paterniano. Lì rimase fino al 1895 quando venne rubato e poco dopo recuperato in cattive condizioni perché malamente arrotolato dai ladri.
Sostituito in chiesa da una buona copia firmata dal pittore fanese Giusto Cespi, venne da allora custodito presso il Palazzo Mariotti sorgente lungo via Garibaldi.
Dopo l'abbattimento di quest'ultimo, nel 1967 venne finalmente restaurato e subito dopo (1969) acquistato dalla Cassa di Risparmio che provvide a collocarlo nel proprio Salone di rappresentanza dove tuttora si trova.
Il Guercino offre in quest'opera abbastanza tarda un raro esempio di composizione 'classica', perfettamente equilibrata e disposta frontalmente, con le tre figure principali poste in primo piano.
Magistrale è l'uso della luce e dei colori e splendida la resa dei drappeggi, solo in apparenza semplice e frutto invece di accurati studi documentati da più di un disegno preparatorio. Merita ricordare che il Guercino per Fano esegui altri due dipinti famosi: "L'Angelo Custode" (1641) per la cappella Nolfi in S.Agostino (oggi in deposito presso la Pinacoteca Civica) e il "S.Giovanni al fonte" (1661) per la cappella Alavolini in S.Pietro in Valle (dipinto asportato nel 1799 dalle truppe francesi e da tempo conservato al Musée Fabre di Montpellier).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 09.11.2004




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