Mulini di Fano e dintorni

Nel 1358 tra i mulini di Fano, oltre al Mulino del Cassero dentro la città (vedi Vallato del Porto e mulini nella città di Fano), al Molino del Metauro, con chiusa, e al Molino da mare, viene citato anche il Molino con l'arcovolto, con canale che prendeva l'acqua dal T. Arzilla (?). Questo mulino potrebbe forse corrispondere al Mulino del Cassero, anch'esso presentante un arcovolto.

S.A.S.Fa., Depositaria, 17 (1358), cc.100-103

Si fa menzione di un "Molino da mare" nel documento del 1358 sopra citato e di "mulini antichi verso il mare" nel documento qui di seguito trascritto.

21 novembre 1441

l'Abate di S. Paterniano concede a Ser Gaspare da Sassoferrato un terreno posto nella contrada di S.Pietro fuori porta, davanti la stazione delle beccarie (macelli) antiche, vicino la via principale che va tra le dette beccarie e il terreno predetto, il vallato dei mulini verso Senigallia, lo stesso ser Gaspare, davanti la casa dei mulini antichi verso il mare, il muro della città e altri confini.

Documento del 1358: S.A.S.Fa., Depositaria, 17 (1358), cc.100-103

Documento del 1441: S.A.S.Fa., A.N., not. Antonio di Domenico da S.Giorgio, vol.B (1436-1465) c.367

Oltre che nel documento del 1358 già citato per il Mulino con l'arcovolto, si parla di un "Mulino del Metauro" in documenti del 1357 e del 1439, che qui riportiamo.

Elenco di spese del 1357:

Ispesa fatta per Fruosino (depositario) nel mulino del Comune - maggio 1357:

- Ad Andrea de Mustacio et a li compagni li quali lavoranno a la chiusa del molino del Metro per parte de pagamento de loro salaro de lopera data in lo detto lavorio adì XXV de giugno - libre L.

- A Jachemolo di Rivenole et Muciole di Caratino et Patringnano da Levole de la Massara adì VIII de luglio lavoratori mesi per Masciole de Santi a condure la frascha ala chiusa la quale era di la dal Metro per uno dì a ragione di soldi XII el dì per uno - soldi XXXV.

- A Mastro Giovani da Bologna Maestro a la chiusa del mulino dal metro per parte de paghamento delle sue opere mese ala chiusa - soldi III denari doi - dì XXVI di luglio.

(sono riportati diversi altri pagamenti per lavori eseguiti alla chiusa del mulino, riferiti probabilmente sempre a questo "Mulino del Metauro").

Adi 2 aprile 1439

A Giovanne di Borghixelli Soprastante del Comuno, per spesa che lui ha fatto per più maestri et manegi fachini i quali sono messi ad acapare la preda (pietra) de la torre che fo gitata in terra al molino vechio del Signore al metaro per comandamento del strenuo Scariotto comissaro come particolarmente appare in la bolletta.

Un mulino del Metauro è citato a più riprese anche nei Codici Malatestiani, dal 1419 al 1453, e in un documento del 1455 (9 maggio 1455 - Capitoli e convenzioni che regolano gli affitti dei mulini di Sigismondo Pandolfo), anche stavolta senza specificarne l'ubicazione.

Documento del 1357: S.A.S.Fa., Depositaria, 11 (1357), cc.199r-200r

Documento del 1358: S.A.S.Fa., Depositaria, 17 (1358), cc. 100-103

Documento del 1439: S.A.S.Fa., Referendaria, vol.5, c.97r

Documenti dal 1419 al 1453: S.A.S.Fa., Codici Malatestiani vol. 34 (1419), c.1; vol.35 (1422), c.20; vol.81 (1434-1435), c. vol.89 (1453), c.73

Documento del 1455: S.A.S.Fa., A.N., not. Gregorio Damiani, vol.A, cc. 20v-23v

In un documento del 1409-1410 si parla di spese fatte per il Mulino di Caminate (fondo il Rio).

In un altro documento del 1461 (Possessioni della Marca del ns.Signore (Sigismondo Pandolfo) cedute ai suoi creditori…(c.5v)) si parla di " Una possessione in la corte de Caminate comenzando dal Rio Cotanello et seguitando lato el Metaro per fino la via pubblica apresso il Mulino vecchio et la fornace del nostro Magnifico Signore seguitando poi lato la via che va verso Caminata per sino al rio che va a piè la selva de la Tore, seguitando diricto per lo dicto rio et la via pubblica che va verso Caminata per fino al rio Cotanello."

Documento del 1409-1410: S.A.S.Fa., Codice Malatestiano, vol.19 (1409-1410) cc. 216r-219r

Documento del 1461: S.A.S.Fa., A.N., not. Pierantonio Damiani, vol. unico, cc.2r-9v (1461)

Nel 1566 tra i Mulini del Metauro, oltre al Molino dell'Ingualchiera, al Molino dalla Torre e al Molino dall'Uscio o di sotto, vengono riportati anche il Molino di Mezzo e il Molino Mancino.

S.A.S.Fa., Ufficio Capitani dei Mulini, busta n.1, Inventario Mulini del Metauro (anno 1566)

Mulini della zona Cartoceto-Serrungarina

Tadiolo Bartutii di Serlongarina possiede (....) dei beni di Bartoli Allenutii di Monte Montanario e olim dei beni di Ludovico Bastardi del detto luogo e olim di Ciccolino Mucigrelli, olim dei beni di Fuscoli Ranutii di Sorbolongo nella corte di Serrungarina l’8 parte di un mulino nel Rio Maggiore con sue pertinenze indivio e sua parte con Tadiolo Bartutii domini Giovanni e Ciccolino Baldelli di Serrungarina ext.4 lib.
Inoltre nella detta corte vicino il Rio maiore, la 4 parte di un mulino distrutto pro indiviso e sua parte con Ciccolo Acuroli e Cagliese Alenutii di Serrungarina ext.8 lib.
Inoltre dei beni di Vannio Peppoli e olim dei beni di Bernardo Bastardo nella corte del castello la 4 parte di un mulino nel fondo Ceresiam.
Inoltre dei beni di Meritii Amorosi di Serrungarina una parte di un mulino posto nella corte di Serrungarina in fondo Maglavacche.

Massciolini Domini Petri de Montale possiede (....) nella detta corte di Tomba in fundo SACCHE indivisa con Ubertinello, gli eredi domini Tobaldi, Ciccolo domini Petri, Mucciolino domini Petri di 12 parti, una di una casa con mulino.

S.A.S.Fa., A.S.C., Catasto Reg.12 – Arbitratus Nobilium de Serlongarina et Cartoceto, 1350.

Ugutius Coradutii di Monte SANCTE MARIE comitato di Pesaro possiede nella corte di Fano in FUNDO RIVI SICI la metà di aquiminis unius molendinii iuxta la via, Mazore di Cartoceto, Musiano Ugolini di Pozzuolo e altri suoi lati con vallato e a capo la chiusa per la detta parte per metà con Bartutio detto Caveoza di Cartoceto e la pieve di Cartoceto.

S.A.S.Fa., A.S.C., Catasto 10 – Arbitratus forensium de Pensauro et comitatu, 1359, c.9v.