- Comune di Fossombrone

- Fiume Metauro

Nel 1956 la società UNES iniziò i lavori per realizzare una nuova diga poco a monte della Forra di S. Lazzaro, nel Comune di Fossombrone, con la centrale di produzione a Ponte degli Alberi. Nel 1959 l'impianto è entrato in esercizio.

La diga è una lama a cima sfiorante dell'altezza di 6 m munita di quattro paratoie automatiche a contrappeso di altezza 4,5m per una lunghezza di 18 m ciascuna. Questo tipo di sbarramento con contrappeso in cemento armato, azionato idraulicamente con l'innalzamento stesso del livello dell'acqua nel bacino, permette il sollevamento automatico delle paratoie oltre il livello dell'acqua dell'invaso, garantendo così la sicurezza dello smaltimento delle piene.

In riva sinistra è realizzata la presa per l'acqua che scorre in galleria a pelo libero (un canale sotterraneo), del diametro di circa 4 m, che dopo un percorso di 6,4 km porta l'acqua ad una grande camera di carico (in sostanza una enorme piscina) situata a Ponte degli Alberi sopra la centrale, per dare un salto utile di 40 m. E' su questa opera che è stata realizzata la captazione che alimenta il potabilizzatore ASPES di S. Francesco di Saltara.

Dalla vasca l'acqua raggiunge i tre gruppi della centrale, tramite una condotta forzata la cui ultima parte è in acciaio, del diametro di 3,5 m. L'impianto ad asse verticale monta turbine Francis. Il primo motore idraulico ha una potenza di 2.700 kW, portata di 8.000 litri/sec, velocità 500 giri/min; il secondo e terzo gruppo hanno ciascuno potenza di 4.560 kW, 13.000 litri/sec., 428 giri/min. Ad essi sono collegati generatori autoventilati O.C.R.E.N. con tensione erogata di 10.000 volts ed una potenza complessiva prodotta di 11 milioni di watt.

E' stato l'ultimo impianto ad essere computerizzato, in quanto questa centrale è sede del dipartimento di produzione di Ascoli Sub Area Metauro, quindi sempre presidiato. Nel 1989 furono esegute le trasformazioni per rendere tale centrale completamente automatica.