Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Carnevale di Fano - Documenti storici - 1813
IL PREFETTO del Metauro
AI SIGG. VICE-PREFETTI, PODESTA', SINDACI, E COMMISSARJ DI POLIZIA
DEL DIPARTIMENTO.
E' richiamato in pieno vigore dalla data della presente l'Avviso Prefettizio 5 Gennajo 1812 sulle Maschere, ed altre discipline in esso contenute.
Ella potrà, ove il creda, riassumere, e pubblicare detto Avviso mettendo in fronte copia della presente.
Ho l'onore di protestarle distinta stima e considerazione.
GASPARI
GIUNONE Segr. Gen.
REGNO D'ITALIA
Dipartimento del Metauro
IL PODESTA'
DEL COMUNE DI FANO.
AVVISO
1. Sarà lecito a chichesia di girare mascherato nelle piazze e contrade dal mezzodì all'imbrunire della sera, eccettuati li venerdì e le domeniche. Anche nelle sere della domenica sarà lecito di mascherarsi nell'interno de' Teatri, nelle Conversazioni con ballo presso privati cittadini, e ne' pubblici Ridotti.
2. Nelle tre ultime settimane di carnevale si potranno tenere feste da ballo venale con guardia alla porta sott'obbligo alli proprietarj delle case, od inquilini di presentarsi di volta in volta all'Uffido locale di Polizia annunciando detti balli, e rispondendo personalmente, o con cauzione in iscritto che non seguiranno disordini.
3. Nessuna maschera od unione di persone mascherate a piedi, a cavallo, in calesse, od in altra forma potranno rappresentare Ministri e cerimonie della Religione Cattolica, nè riti e cerimonie religiose di qualunque culto; porgere segnali di partiti o di ingiuria, essere offensive delle forme di Governi amici ed alleati del Governo di S. M. Coloro che osassero contravvenire a tali prescrizioni saranno immediatamente fermati, e tradotti in arresto per ulteriori procedure.
4. La decenza pubblica, ed i buoni costumi non potranno essere violati sotto pena d'immediato arresto.
5. Resta severamente proibita la delazione delle armi da fuoco, da taglio, e da punta sotto le comminatorie delle pene prescritte da' Reali Decreti 21. novembre 1806, e 4 agosto 1810. Anche i coltelli con lama terminata in forma rotonda o quadra, e qualunque strumento atto a ferire è proibito alle persone mascherate di portare in dosso od in mano.
6. Nessuno potrà comparire ne' veglioni con spada o con bastone; eccettuate la Autorità Costituite in abito di costume, e li Sigg. Ufficiali d'ispezione in uniforme.
7. Nessuno potrà aver ingresso nelle feste da ballo mascherato senza qualche segno caratteristico di maschera al cappello od al braccio; le Signore sono dispensate da tal'obbligo.
8. Nessuno entrerà ne' palchi con maschera al volto senza farsi conoscere da chi figura essere proprietario nel palco.
9. Giusta le circostanze locali sarà cura delle Autorità competenti I'occuparsi della nettezza delle contrade e piazze; dell' appostazione e giro delle pattuglie; dell' illuminazione notturna ne' siti da determinarsi; dell'accesso, giro, e ritorno delle carrozze per la sicurezza de' passeggieri; della durata de' spettacoli del permesso delle pezze teatrali da prodursi, sia dalle compagnie comiche sia dalli dilettanti, escluse onninamente le rappresentazioni senza scritto, che si dicono a soggetto; della chiesta ripetizione di uno o più pezzi di musica vocale, ed istrurnentale; della vendita de' commestibili nella platea; dell' assoluta rejezione de' domestici che abbiano marca di livrea; e degli altri tutti noti od eventuali analoghi oggetti.
Si raccomanda allo zelo dell' Ufficio di Polizia, de' Sigg. Direttori de' pubblici spettacoli, de' Sigg. Comandanti la Reale Gendarmeria, ed Ispettore di Squadra Nazionale la più attenta vigilanza per I' adempimento delle premesse disposizioni.
Il presente avviso sarà pubblicalo ne' luoghi soliti di questo Comune; ed un esemplare verrà affisso all' ingresso dell' Ufficio di Polizia, e sulle porte de' Teatri, e de' pubblici Ridotti.
Fano dal Palazzo Municipale 17. Gennajo 1813.
Borgogelli
A. Staccioni Segret.
In Fano; pel Leonardi. 1813
26 Gennaio 2013
Fu fatta da due Giovani bizzarri una mascherata indecente ed erano Pietro Francolini Ingeniere e Luigi Pagani Barbiere Fanesi con una cariola di sterco, anunciandosi Mercanti di merda con Cartelli; furono carcerati per ordine della Polizia.
30 Detto
I Mascherati furono tradotti in Pesaro.
1° Febbraro
I Mascherati per forti impegni tornarono liberi.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 12.08.2005
Ultima modifica: 03.01.2014
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