Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Gioco della ruzzola col pecorino
Anche se il gioco della ruzzola è diffuso in gran parte delle Marche, a San Costanzo (come a
Mondolfo) assume una particolare caratteristica, dal momento che qui si
utilizza una forma di formaggio pecorino al posto del tradizionale disco di
legno: pecorino stagionato, dalla lieve forma a tronco di cono con due diverse
circonferenze, il tutto non superiore ad un palmo di mano.
Il formaggio, che costituisce la posta in gioco, viene tirato servendosi di uno spago cerato non più lungo di un metro,
che da una parte si lega al dito della mano e poi al polso, dall'altro si
arrotola più volte intorno alla forma.
A primavera, e per non più di due-tre mesi (al caldo il formaggio non
tiene), ci si raduna in piazza dove si puliscono le forme e si organizzano le
squadre.
Il gioco si svolge principalmente dopo via Roma, verso la campagna, nella zona cosiddetta «dei
tufi», suggestivo percorso ombreggiato incassato fra alte pareti di terreno
arenaceo che consente di contenere il gioco sulla sede stradale.
Più avanti la strada si apre verso la zona
denominata «i Gavicchi» dove il percorso si fa più tortuoso, tanto da imporre
un cambiamento di gioco che stimola astuzie e accorgimenti come l'uso
appropriato della ruzzola che viene tirata dalla parte del più o del meno (le
due diverse circonferenze) a seconda dei casi.
Si gioca a squadre di quattro-cinque, talvolta sei persone con punteggi di sei punti, secondo la
cadenza del «punto» e dello «spunto».
Ma la cosa più interessante sono alcuni passaggi obbligati del percorso
(«la figurina», «la quercia», «la costa», etc.) sui quali si scatena la gara
per battere record precedenti.
Il vino, come si può ben immaginare, non manca, come non mancano il tifo e la partecipazione diretta
di esterni che possono diventare soci al gioco, assumendo il ruolo cosiddetto
della «vacca». Inutile dire che il formaggio con cui si gioca è commestibile e
viene mangiato, dopo accurata pulizia, in compagnia di tutti.
Da: "San Costanzo", ed. Pro Loco
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2000
Ultima modifica: 09.02.2007
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