In un opuscolo del 1928 (1) si legge: "Un altro luogo di cura esistente nel Comune è lo Stabilimento idro-minerale di Carignano per cure balneari e idropiniche sito a circa km 10 dalla città, in collina, dove scaturiscono acque cloro-iodo-sodiche e diuretiche, atte alla cura di molte malattie intestinali, renali, del ricambio organico: stabilimento assai frequentato nei mesi estivi, anche dalla colonia forestiera, che qui viene per la cura marina. E tale cura di acque minerali viene resa piacevole dalla posizione amena e ridente del luogo, dalla vista panoramica dei colli che dolcemente scendono a valle, da piantagioni abbondanti, passeggiate dilettevoli ed agevoli, e dal conforto di un comodo albergo ristorante.

Lo Stabilimento è in comunicazione con la città, mediante servizio automobilistico su strada pianeggiante, recentemente sistemata a cura del Comune col contributo dello Stato. Le sorgenti in uso sono di tre specie la "Bevana" fortemente purgativa, e che, contenendo anche iodio, serve specialmente per bagni salso-iodici indicatissimi nelle affezioni scrofolose, cutanee e nelle forme di alterato ricambio; la "Angiolella" leggermente purgativa da usarsi in tutte le malattie intestinali croniche, in cui sono consigliabili le acque clorosodiche; la "Orianna" a bassissima mineralizzazione e perciò ad azione diuretica ed anche come acqua da tavola. Le acque sono colte e condottate con tutte le cure dettate dalla igiene moderna e al riparo da qualsiasi inquinamento.

 

I risultati ottenuti, le guarigioni conseguite nelle più varie affezioni intestinali, di fegato, della vescica ecc., sono infine i più bei documenti della efficacia delle acque di Carignano, per cui in questi giorni lo stesso illustre Prof. Augusto Murri, così restio a fare certificati, attestati ed altre simili dichiarazioni, troppo spesso sfruttate al solo scopo di reclami, ha rotto per le Fonti di Carignano il suo riserbo, e ha inviato alla Presidenza della Società che le gestisce un prezioso certificato, nel quale lo scienziato e medico insigne, visti i dati delle varie analisi e avuta notizia dei risultati ottenuti, si può tranquillamente affermare, dice ormai, che tali acque debbono riuscire benefiche nella cura di svariate malattie ed aggiunge che "ad assicurare che esse sono immuni da ogni agente infettivo valgono le esperienze di due competentissimi osservatori: il Prof. Albertoni e il chiarissimo Gasperini. Della loro efficacia poi fan fede i COMPONENTI CHIMICI, che esse contengono, e che sono simili a quelli per cui altre sorgenti italiane vanno celebratissime da gran tempo. E' lecito prevedere che, dato il diverso grado di mineralizzazione delle varie sorgenti di Carignano, ESSE POTRANNO RIUSCIRE BENE APPROPRIATE per malati diversi, che l'esperienza dei medici stabilirà".

 

NOTE
(1) Fano - Stazione di cura e soggiorno. Tipografia Sonciniana Fano, 1928