Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Crescia di granoturco
Si prepara tuttora nelle case contadine del Catria e del Nerone e dell'Alta Val Cesano.
Per la cottura si utilizza una lastra di pietra arenaria tratta dalle montagne circostanti. Le dimensioni della lastra variano a seconda della composizione del nucleo familiare. Presso la casa della famiglia Bussetto, dove mi è stata data questa ricetta, essendo la famiglia costituita da 4 persone, la lastra ha un diametro di circa 35 cm. Per famiglie più numerose si utilizzano lastre di 50 cm.
Si impasta farina di granoturco, sale e acqua bollente ricavando un disco alto 2-3 cm. Il diametro varierà in relazione al numero dei familiari. Si sistema sopra la lastra di pietra messa precedentemente a scaldare davanti al fuoco del camino. Appena si sarà formata in superficie una "pellicina" si gira, si ricopre di cenere calda e si lascia cuocere per circa mezz'ora avendo l'avvertenza di girare ogni tanto la lastra esponendo la crescia verso il fuoco. Si taglia, distribuendo a ciascun familiare il pezzo che gli compete e si mangia con salsiccia ed erbe di campo.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 01.04.2005
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