Carnevale, feste, tradizioni e lavoroCarnevale, feste, tradizioni e lavoro

Ungarucci

Baldinacc

Dolci - generalità e sommario


Dolci di carnevale

Una volta, nel periodo di carnevale, i ragazzi andavano in giro per le case per la raccolta di lardo, pancetta, uova o grasselli di maiale appena ucciso.
Mascherati alla meglio, con vecchi indumenti dei genitori, baffi nasi o petti finti, a seconda delle opportunità, bussavano alle case accennando questa strofetta:
Cicle cicle mascherina
s'en c'è l'ov c'è la galina
el purcel l'avet maset
su pel mur l'avet 'tachet
se c'né dèt un cuncinin
ce farin dó taiulin
se c'né dèt do concinon
ce farin do maccaron. . .

Alcuni azzardavano ancora di più accennando, perfino a disgrazie nel caso di risposte negative, e l'offerta, quasi sempre, fioccava generosa anche per scongiurare guai al proprio raccolto o accidenti in famiglia.

Le ricette che seguono sono tratte da: VALENTINI, V., 2004: Tutti a tavola - le ricette della provincia pesarese.

SOMMARIO
Baldinacc
Beccuta (Pcuta)
Berlingozzo
Bostrengo di Apecchio
Bostrengo di Piobbico
Bostrengo di Sant'Angelo in Vado
Brustenga dolce
Castagnole
Castagnole al forno
Cavalluccio (Dolce del Vicario)
Chiacchiere
Ciambella con ànici
Cicerchiata
Cornetti di Natale
Crescioline di Pennabilli
Fave dei morti
Fichette di Cantiano
Lattaiolo
Limoncini
Marmotte
Mungana
Pane nociato
Pastarelle alla Catarina
Pastine delle monache
Pinze di polenta (Pins de pulenta)
Tartarughe o marmotte e tozzetti
Vecchiarella di mezza quaresima
Visciolata
Zuppa inglese


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 29.07.2004
    Ultima modifica: 25.03.2005

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