Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Carnevale di Fano - Edizione 1931
COMUNE DI FANO
Il Questore della Provincia di PesaroVisto lart. 83 del T.U. delle Leggi di P.S. (R.D. 6 novembre 1926 n. 1848) ed in conformità degli ordini Ministeriali
Dispone
Durante il periodo del carnevale, sino a tutto il 17 febbraio p.v., è vietato a chiunque luso della maschera e del travestimento nelle vie, piazze ed altri luoghi pubblici ed aperti al pubblico, fatta solo eccezione per i corsi mascherati tradizionali ed a scopo benefico con le modalità da concordare in precedenza con questUfficio.
E permesso soltanto luso del travestimento della maschera nei teatri ed altri locali aperti al pubblico, ove siano stati autorizzati veglioni mascherati purchè le persone mascherate o comunque travestite, vi si rechino e se ne allontanino in vettura.
Alle persone mascherate o travestite è fatto assoluto divieto di portare armi o strumenti atti ad offendere, a chiunque e di lanciare oggetti o fare esplosioni che possano comunque arrecare danno o molestia alle persone e alle cose.
Le persone mascherate o travestite dovranno farsi immediatamente riconoscere togliendosi la maschera, ogni qualvolta ne siano richieste dai funzionari di P.S., dagli Ufficiali ed agenti della forza pubblica, i quali sono incaricati di fare osservare le presenti disposizioni.
I contravventori sono passibilii di arresto e saranno punibili collammenda da L. 100 a L. 1000.
Pesaro 31 gennaio 1931 IX
Il Questore
f° De Bernardini
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L'assemblea della "Carnevalesca"
Nell'atrio della "Fortuna" si è ieri sera tenuta l'assemblea dei soci della "Carnevalesca" e si è stabilito - previe comunicazioni del Consiglio direttivo uscente su l'incameramento o no delle quote sociali raccolte lo scorso anno - che le somme medesime vengano conteggiate nell'anno corrente. E' seguita poi l'elezione del nuovo Consiglio così risultato: Bartolucci arch. Gaetano, Cerasoli Abele, Gallari Ettore, Isotti Igino, Mazza Etelredo, Marchetti Dandolo, Morelli Virginio, Pasqualucci cav. uff. dott. Filippo, Pelonghini Ugolino, Sabatinelli Leandro, Santini Athos, Solazzi cav. Giuliano, Sorcinelli prof. Filippo, Sorcinelli Nicola, Viali Ottavio. I quindici eletti si riuniranno entro il corrente mese per l'assegnazione delle cariche sociali. Da: "La Tribuna" del 4/3/1931*********************
Iniziativa della "Carnevalesca"
Il Consiglio Direttivo della vecchia e benemerita Società fanese ha lanciato un vivace appello alla cittadinanza in cui - esposte le buone ragioni che hanno consigliato di rimandare al 1932 i consueti divertimenti cittadini carnascialeschi - afferma che il venturo anno segnerà una memorabile data nella storia dei ludi locali e avverte occorre all'uopo aumentare la potenzialità finanziaria della Società, rinsanguandone la cassa; occorre quindi raddoppiare, triplicare il numero dei soci che oggi si aggira sui 500; e tali spese non significano danari "gettati al vento, ma lavoro agli operai - e non pochi -, cosa che contribuirà ad alleviare i bisogni di tante famiglie fanesi".Il Consiglio confida dunque nel senso di civismo della popolazione e ricorda che nella vita "procede e trionfa chi si rinnova e migliora".
Animato da questo spirito di innovazione, esso ha istituito quattro borse da L. 500 ciascuna da assegnarsi a chi, persona o comitiva, proverà di fare in ogni mese un congruo deposito finanziario per la costruzione di un carro mascherato. Dette borse non hanno alcuna relazione con i premi che si stabiliranno per il Corso mascherato, ma verranno attribuite dopo l'effettuazione di questo, e soltanto a quei carri (già in nota per le borse) che nel corso mascherato abbiano riportato almeno la sufficienza.
Il Consiglio direttivo sta intanto organizzando una festa danzante, e conta sul concorso della cittadinanza, affinchè alla festa sia assicurato il miglior successo. Da: "La Tribuna" del 17/3/1931
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La serata della "Carnevalesca"
Ieri sera al "Boccaccio" - divenuto per l'occasione una bellissima sala da ballo - si è svolta l'annunciata festa danzante, ove erano ammessi solo soci della "Carnevalesca"; il cui concorso, in verità, fu poco numeroso nonostante l'eccellente orchestra brillantemente diretta dal maestro Livio Francolini e il fornitissimo buffet allestito con la solita signorilità e squisitezza dal nostro impareggiabile Edo Biagiotti. Da: "La Tribuna" del 9/4/1931Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2000
Ultima modifica: 01.03.2006
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