La frazione di Carignano è ubicata sulle colline in destra idrograzica del T. Arzilla, a circa 6 km da Fano.

Già castello medievale della famiglia dei Da Carignano.
Il toponimo "Carignano" è di tipo prediale: fundus carinianus dal nome proprio Carinus o Carìnius.

Il vecchio sviluppo del borgo, abbastanza ben conservato nell'impianto assunto nei Sette-Ottocento, è riconoscibile dall'andamento ovoidale della sede stradale.

La chiesa (già parrocchiale) dedicata ai Santi Pietro e Paolo, fu rifatta nel sec. XVII e restaurata nel corso degli ultimi secoli: non ha pregi architettonici particolari.

Unico avanzo medievale, sopra il borgo, in località Castellaro, è il rudere in pietra e in cotto della "Torre di Carignano" la cui presenza è attestata nel 1348, ma che certamente risale ad un periodo precedente. E' probabile che il documentato intervento di Pandolfo Sigismondo Malatesta, nel 1455, si riferisca ad una ricostruzione o ad un radicale restauro. Fino a tutto il secolo XVII la torre, divenuta proprietà della famiglia Rinalducci, fu usata per l'avvistamento di navi turche, barbaresche o comunque avversarie dello Stato Ecclesiastico, e per segnalazioni concernenti la difesa di Fano.

A valle del borgo, sul Fosso Bevano, si trova lo Stabilimento termale la cui palazzina fu costruita nel 1922. Tutto il complesso termale è immerso in un parco di piante d'alto fusto.