Comuni del bacino
Cenni storici su Acqualagna
Un piccolo nucleo abitato esisteva in questi luoghi fin dal 1200, intorno ad un ospedale: lo documenta una pergamena
del 1292 in cui alcuni cittadini di Cagli vengono assolti per dei delitti commessi in "burgo aqualania".
nel 1356 risulta appartenere al contado di Massa Trabaria mentre nel 1625 ospita la residenza comunale, qui
trasferita dal vicino castello di Montefalcone (oggi ne restano solo ruderi
noti come "Castellaccia") da cui Acqualagna in precedenza dipendeva;
interessante un atto notarile del 1507 che cita una casa di Montefalcone
acquistata da Raffaello Sanzio.
Numerosi reperti fanno però ritenere che qui sorgesse la Pitinum Mergens distrutta da Alarico, dalla quale fuggirono gli abitanti che si insediarono nei luoghi elevati circostanti dando origine in particolare al castello di Montefalcone. Secondo la tradizione, nel territorio di Acqualagna si sarebbe svolta nel 552 la battaglia tra Totila, re dei Goti, e il bizantino Narsete nell'ambito della guerra greco-gotica (535-553).
Nel 1849, durante la prima guerra di indipendenza, 700 uomini comandati dal colonnello Luigi Pianciani si opposero valorosamente all'esercito austriaco nei pressi della galleria di Vespasiano al Furlo.
Nel corso dei secoli, proprio per la sua posizione lungo una via di grande comunicazione, Acqualagna ha assistito al passaggio di importanti personaggi storici, tra i quali i pontefici Giulio II e Pio IX, Giuseppe Garibaldi e, più di recente, Benito Mussolini, che qui si fermava spesso e volentieri (sono state contate 55 soste) durante i viaggi tra Roma a Forlì.
In Epoca Romana esisteva un abitato in vicinanza dell'attuale Acqualagna, Pitinum Mergens, di cui non sono completamente certe ubicazione, origini ed epoca della distruzione. L'orientamento attuale è per la valle del Candigliano nei dintorni della frazione di Pole, con distruzione ricollegabile alla guerra greco-gotica durante il VI secolo.
BIBLIOGRAFIA
LOCCHI 1934
BUCCI (a cura di) 1998
DALL'AGLIO e CAMPAGNOLI 2002
BIANCHINI et al. 2004
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2001
Ultima modifica: 06.07.2004
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