Il territorio comunale di Borgo Pace si estende per una superficie di circa 55 kmq che, dal punto di confluenza dei torrenti Meta ed Auro (che danno origine al fiume Metauro), si protende fino al valico di Bocca Trabaria (m 1044 s.l.m.) e ai monti dell'Alpe della Luna. Occupa quella che in antico era la "Massa Trabaria", una federazione di più comuni tenuta unita dalla Chiesa.

Il territorio di Borgo Pace, oltre a distinguersi per l'ambiente naturale di particolare pregio, si segnala per la storia suggestiva dei suoi nuclei abitati medioevali: Làmoli, Sompiano, Castel dei Fabbri, Figgiano, Palazzo Mucci, Parchiule, Felcino.

Nel territorio, consistenti sono le tracce lasciate dagli antichi popoli che vi si sono insediati, quali Umbri, Romani e Longobardi, così come sono evidenti le testimonianze storico-artistiche dovute alla dominazione di potenti famiglie (i Massani, i Feltreschi, i Rovereschi) che hanno lasciato il segno della propria civiltà: affreschi del Trecento e Quattrocento, tavole a olio e tele, ceramiche e sculture, eccellenti architetture in pietra arenaria.

A Felcino, nella valle del Meta poco distante dal capoluogo, si estende una piccola zona artigianale.

Consistenti anche le risorse naturali, come boschi di abeti, di cerri e corsi d'acqua che solcano l'area favorendo la presenza di una ricca fauna (Capriolo, Astore, Merlo acquaiolo, Trota comune, ecc.).

BIBLIOGRAFIA
LOCCHI, 1934, pp. 581 – 583
NONNI, 1994
BUCCI (a cura di), 1998, pp. 136 – 143
TACCHI, 1998