Funghi, flora e fauna
Dentice - Dentex dentex
Dentex dentex (Linnaeus, 1758)
Nome volgare e commerciale: Dentice - nome dialettale fanese: Dentâl
Famiglia: Sparidae
Caratteri distintivi: corpo di forma ovale, compresso lateralmente, con dorso più arcuato del ventre. Capo massiccio, con mascella inferiore robusta e denti ben sviluppati (4-6 grandi denti caniniformi sulle due mascelle). Pinna dorsale con 11 raggi spinosi. Colore bluastro-argentato o rossastro-argentato, con piccole macchie azzurre più evidenti negli esemplari vivi; talvolta una zona gialla tra la bocca e l'opercolo. Lunghezza sino a 50 (100) cm.
Si distingue dal Dentice occhione (Dentex macrophthalmus) per il diametro dell'occhio più piccolo della lunghezza del muso e per i denti caniniformi grandi anche sulla mascella inferiore; dal Dentice gibboso (Dentex gibbosus), segnalato nel Medio Adriatico, per i raggi della dorsale da 3° al 5° non allungati e filiformi nei giovani e il capo privo di gibbosità frontale negli adulti; dall'Orata (Sparus auratus) e dal Pagro (Pagrus pagrus) per la mancanza di denti laterali molariformi.
Biologia e habitat: specie bentopelagica, vive su fondali rocciosi, sabbiosi o a Posidonia, dalla superficie a 50 m e oltre di profondità. Solitaria da adulta, predatrice, si nutre di pesci e cefalopodi.
Distribuzione in Italia: segnalata in tutti i mari italiani.
Frequenza di osservazione e distribuzione nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): rara, in fondali rocciosi costieri e loro adiacenze.
Ai primi del 1900, sub Dentex vulgaris, se ne pescava qualche raro esemplare al largo di Fano alla profondità di 48-50 m nei fondi rocciosi (FERRETTI, 1911). Un giovane è stato pescato lungo le scogliere foranee fanesi nell'ottobre 2003 (RICCI L., com. pers.). Alcuni giovani osservati dal 2005 al 2008 sul fondo roccioso della costa del S. Bartolo tra Pesaro e Gabicce (BUSIGNANI, com. pers.).
Presente raramente nel pescato delle barche che operano con reti a strascico. Gli esemplari che giungono alle pescherie di Fano sono spesso di importazione.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 11.11.2005
Ultima modifica: 30.07.2024
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