Funghi, flora e fauna
Palamita - Sarda sarda
Sarda sarda (Bloch, 1793)
Nome volgare e commerciale: Palamita
Famiglia: Scombridae
Caratteri distintivi: corpo allungato e fusiforme, bocca grande dotata di denti conici e robusti. Prima dorsale molto lunga con 20-23 raggi; pinne pettorali corte. Dopo la seconda pinna dorsale sono situate 7-9 pinnule (false piccole pinne) e 6-8 dopo l’anale. Linea laterale ondulata, peduncolo caudale con 3 carene su ciascun lato, la centrale più grande. Colorazione blu scura o azzurrastra sul dorso, bianco-argentea sul ventre, con una serie di 5-11 lunghe strisce scure longitudinali e leggermente oblique su dorso e fianchi (carattere distintivo). Lunghezza fino a 65 (90) cm.
Oltre che per la presenza di lunghe strisce longitudinali scure su dorso e fianchi, rispetto agli altri Scombridae a pinne dorsali ravvicinate indicate per l’Adriatico si distingue dal Tonno (Thunnus thynnus) e dal Tonnetto (Euthynnus alletteratus) per la dentatura più robusta; dalla Palamita bianca (Orcynopsis unicolor) per la prima dorsale non nera; dall'Alalunga (Thunnus alalunga), per le pettorali che non raggiungono la seconda dorsale; dal Tonno striato (Katsuwonus pelamis), per la mancanza di strisce longitudinali scure sul ventre.
Biologia e habitat: specie pelagica, oceanodroma e gregaria, vive in mare aperto presso le coste e sino a 200 m di profondità. Si nutre di pesci pelagici.
Distribuzione in Italia: segnalata in tutti i mari italiani.
Frequenza di osservazione e distribuzione nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): poco frequente, nelle acque libere al largo.
Compare nel pescato delle barche che operano con reti da traino pelagiche, lenze e palangari e talvolta nelle pescherie di Fano.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 30.04.2006
Ultima modifica: 31.07.2024




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