Juncus inflexus L. subsp. inflexus

Giunco tenace, Giunco ricurvo

Famiglia Juncaceae

Caratteri distintivi: pianta erbacea perenne (G rhiz), alta 30-80 cm.

Si può confondere con altre specie di Juncus: Juncus inflexus fusto glauco, opaco, fortemente striato, flessibile, tenace, resistente alla rottura e ad apice pungente, con midollo interrotto da spazi vuoti; foglie basali mancanti, ridotte alla sola guaina; infiorescenza a rami eretti.

Juncus effusus fusto verde, lucente, non o finissimamente striato, rigido, fragile, con midollo continuo o vuoto a maturità; foglie basali mancanti, ridotte alla sola guaina; infiorescenza in genere lassa, di rado ± contratta.

Juncus conglomeratus fusto verde, lucente, non o finissimamente striato, ± fragile e poco resistente alla rottura e ad apice pungente, con midollo continuo; foglie basali mancanti, ridotte alla sola guaina; infiorescenza contratta, capuliforme, di rado ± lassa.

Distribuzione in Italia: in tutto il territorio nazionale, dal piano planiziale al montano.

Nella zona di studio (bacino del Metauro - PU): comune, sulle rive di corsi d'acqua e di stagni e in acquitrini dei piani planiziale e collinare, nel basso bacino (F. Metauro in Comune di Fano con osservaz. 1971-2022), nel medio bacino (Metauro a S. Lazzaro a monte di Fossombrone nel luglio 2010; F. Candigliano nel tratto dei Monti del Furlo, rara, in GUBELLINI & PINZI, 2019) e nell’alto bacino (Metauro alla Cascata del Sasso a Sant'Angelo in Vado nell’agosto 2011; T. S. Antonio a monte di Mercatello sul Metauro nell’agosto 1994; Fosso dei Tacconi a sud di Apecchio nell’agosto 1994; Rio Vitoschio nel Gruppo del M. Nerone nel luglio 2011 e 2013; Gola del Bosso tra il M. Nerone e il M. Petrano nel luglio 2011; Serre; Massiccio Centrale del Catria, generalmente ai margini dell'area, in BRILLI-CATTARINI et al., 1982).

In precedenza rinvenuta nei Monti della Cesana sopra Fossombrone da BRILLI-CATTARINI (1957).