Molinia arundinacea Schrank

= Molinia caerulea (L.) Moench subsp. arundinacea Schrank

Gramigna altissima

Famiglia Poaceae

Caratteri distintivi: pianta  erbacea perenne (H caesp) alta 0,8-2,5 m. Pianta alta, cespugliosa; infiorescenza sino a 50 cm con rami pure lunghi e ± divaricati; spighette di 6-8 mm, in genere 3-5flore, verdi o ± violacee, con glumetta inf. di 5-6 mm.

Confronta con Glyceria notata.

Distribuzione in Italia: regioni settentrionali e centrali, nei piani planiziale e collinare.

Nella zona di studio (bacino del Metauro - PU): poco comune, in rive fluviali dei piani planiziale e collinare, nel medio bacino (F. Metauro a S. Lazzaro a monte di Fossombrone nell’agosto 1994 e luglio 2010; F. Candigliano a S. Anna del Furlo nell’agosto 1994 e a Bellaria di Acqualagna nel luglio e agosto 2011; Fosso del Rio - M. Paganuccio nel settembre1994; Candigliano nel tratto dei Monti del Furlo, rara, in GUBELLINI & PINZI, 2019) e nell'alto bacino (Metauro alla Cascata del Sasso a Sant'Angelo in Vado nell’agosto 2011; valle dell’Auro a monte di Borgo Pace nell’agosto 1994 e luglio 2011; Candigliano nella Gola di Gorgo a Cerbara nell’agosto 1994 e luglio 2013; Gola del Bosso tra il M. Nerone e il M. Petrano nel luglio 2011; T. Balbano presso Cantiano nel settembre 1994; Massiccio Centrale del Catria ai margini dell'area, rara o poco comune, in BRILLI-CATTARINI et al., 1982).

In precedenza rinvenuta nell’alveo e nelle sponde del Metauro a S. Giovanni in Petra a monte di Urbania, a 300 m di quota e nell’alveo del Candigliano sotto la Balza della Penna, in BRILLI-CATTARINI, 1960 sub Molinia caerulea var. arundinacea.