Funghi, flora e fauna
Peziza phyllogena
Peziza phyllogena Cooke (= Peziza badioconfusa Korf.)
Famiglia: Pezizaceae
Descrizione: Ascocarpo: sotto forma di apotecio, sessile, da 2-9 cm. di diametro. Apotecio: a forma di coppa allungata e semichiusa che a maturità si allarga, la superficie esterna è granulosa, ricoperta di piccoli fiocchi come forfora, colore olivaceo, bruno-olivaceo, bruno-mattone, orlo regolare a volte lobato e a maturtià fessurato. Imenoforo: liscio inizialmente di colore giallastro e al centro bruno mattone,fulvo e a maturità bruno-olivaceo spento con riflessi violacei. Microscopia: spore 14-21 x 7-10 µ, ellissoidali, verrucose e crestate, ialine, biguttulate. Aschi ottosporici, amiloidi, parafisi cilindriche, settate, appena allargate all’apice. Carne: fragile, ceracea, in sezione di colore bruno chiaro con riflessi violetti a maturità; odore e sapore non significativo.
Commestibilità: sconosciuta.
Biologia e habitat: boschi di latifoglie in luoghi umidi, su terra nuda con residui legnosi o su foglie in decomposizione; primaverile.
Presenza nella zona di studio: basso corso del Metauro (Comune di Fano), Monti del Furlo e della Cesana e zona appenninica interna (M. Catria, M. Petrano, Bosco della Brugnola presso Serravalle di Carda, Alto Candigliano, Serre, Alpe della Luna - Bocca Trabaria, zona di Bocca Serriola, dintorni di Apecchio).
Note: è molto simile alla Peziza badia, che ha colorazioni olivacee con riflessi aranciati e spore verrucose formanti un reticolo e cresce in periodo autunnale.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 23.11.2017
Ultima modifica: 23.11.2017




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