Funghi, flora e fauna
Pluteus boudieri
Pluteus boudieri P. D. Orton 1960 (= Pluteus semibulbosus Kuhner & Romagnesi; = Pluteus plautus Weinn.)
Famiglia: Pluteaceae
Descrizione: Cappello: 1-4 cm, emisferico, convesso, piano-convesso, margine sottile appena striato, cuticola finemente vellutata, biancastra o color crema, al centro color beige. Imenoforo: lamelle libere, mediamente fitte, con lamellule, inizialmente bianche poi rosate. Microscopia: spore 6-8 x 5-7 µ, ellittiche, subglobose, lisce. Cheilocistidi: fusiformi, utriformi. Pleurocistidi: fusiformi, utriformi. Pileipellis: con ife cilindriche, a volte a tricoderma. Gambo: 2-6 cm, cilindraceo, sottile, leggermente fibrilloso da giovane, poi liscio, biancastro o crema, con piccolo bulbo sferico ricoperto di peluria. Carne: esigua, acquosa, odore acidulo, asprigno, sapore nullo o leggermente dolce.
Commestibilità: da non considerare, senza valore.
Biologia e habitat: fungo saprofita, cresce su residui legnosi a gruppi di pochi esemplari dopo abbondanti piogge dall’estate all’autunno.
Presenza nella zona di studio: zona appenninica interna (Serre, ad Acquapartita).
Note: specie non comune, poco frequente nel nostro territorio.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 10.01.2020
Ultima modifica: 10.01.2020




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