Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Vertigo moulinsiana

Vitrea etrusca

Vertigo pygmaea


Vertigo (Vertigo) pygmaea (Draparnaud, 1801)

Classe Gastropoda, Famiglia Vertiginidae

Caratteri distintivi: 1,7-2,2 mm. Conchiglia con denti nell’apertura, dei quali i due palatali posti spesso su un callo assiale prossimo all’apertura e uno solo parietale (per la terminologia dei denti vedi disegno). Si distingue da Vertigo moulinsiana per la presenza di una vistosa cresta (cresta cervicale, talvolta però poco pronunciata) visibile all’esterno nella parte basale presso il peristoma. Vertigo antivertigo Draparnaud, 1801 ha due denti parietali anziché uno.

Biologia e habitat: vive nella lettiera e nel detrito di ambienti prativi, ripariali e palustri.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: esemplari conservati in collezione, segnalazioni di collaboratori. Segnalazioni di presenza: specie rara, più frequente in posature (accumuli di minuti detriti vegetali ad opera delle piene). Basso bacino: 3 esempl., di cui 2 juv., nel Metauro presso la foce nell’aprile 2017, in posature (BODON & CIANFANELLI, com. pers.); diversi esempl. a valle del ponte di Calcinelli (Saltara e Montemaggiore) nell’aprile 2012, in posature (M. BODON & E. BODON, com. pers.); alcuni esempl. lungo il Metauro alla Palazzina di Sant’Ippolito a 70 m di quota nel dicembre 2006, in posature. Medio bacino: diversi esempl. lungo il Candigliano nel lago artificiale della Gola del Furlo e subito a monte, a 170-180 m di quota nell’aprile 2017, in posature (BODON & CIANFANELLI, com. pers.). Zona appenninica interna: 1 esempl. nella Gola del Burano tra Cagli e Cantiano nella sorgente Fontacce nel gennaio 2000 (BODON, com. pers.).


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 12.08.2024
    Ultima modifica: 12.08.2024

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