Daphnis nerii (Linnaeus, 1758)

Ordine Lepidoptera, Famiglia Sphingidae 
Morfologia: apertura alare 90-110 mm. La colorazione di fondo della pagina superiore dell'ala anteriore è verde, attraversata da disegni trasversali più chiari, tendenti al marroncino e al rosa. La pagina inferiore dell'ala anteriore presenta una colorazione generale bruno-rossiccia. È chiaramente distinguibile una linea biancastra post-marginale. Le ali posteriori sono bruno-grigiastre. Il corpo ha una livrea simile a quella della pagina superiore delle ali anteriori.
Distribuzione in Italia: Italia continentale, peninsulare, Sicilia e Sardegna.
Presenza nella zona di studio (bacino del Metauro): adulto in un giardino della periferia di Fano il 23 ottobre 2023. 
Ecologia e biologia: vola da giugno ad ottobre. In gran parte dell’Italia giunge per migrazione (e non sopravvive all’inverno); si osservano due generazioni l'anno, la seconda produce adulti che possono spingersi anche fino all’Europa centrale e settentrionale. Nel Sud Italia la specie è stanziale (le crisalidi sopravvivono all’inverno). Negli ultimi anni con il riscaldamento globale e gli inverni più miti questa specie risulta stanziale anche più a nord. Gli adulti sono particolarmente attivi nel crepuscolo, e si librano sopra i fiori dopo il tramonto, la lunga spirotromba permette di nutrirsi restando sospesi in volo. Come ricorda il suo nome comune (Sfinge dell’Oleandro), i bruchi prediligono l'Oleandro (Nerium oleander), anche se possono nutrirsi di un gran numero di altre piante ospiti.