Kalotermes flavicollis (Fabricius, 1793)

Ordine Isoptera, Famiglia Kalotermitidae

Morfologia: sessuati: lunghezza 6-8 mm. Corpo cilindrico. Colore bruno-nerastro; pronoto giallo-aranciato; estremità delle zampe e delle antenne giallo-chiare. Antenne formate da 16-18 articoli; occhi grandi e arrotondati. Pronoto largo circa quanto il capo, subrettangolare, non ristretto posteriormente; ali brune lunghe circa 10 mm e, a riposo, sorpassanti abbondantemente l’apice dell’addome, che vengono perse dopo il volo nuziale. Zampe snelle; tarsi di 5 articoli. Regina con addome non ipertrofico. Soldati: lunghezza 5-8 mm. Colore biancastro; pronoto e capo giallo-arancio. Capo, visto da sopra di forma rettangolare, molto più largo che lungo; mandibole lunghe circa quanto metà del capo, dentate al margine interno, ricurve e nerastre; antenne formate da 13 articoli. Ali assenti. Pronoto come nei sessuati. Pseudoergati: sono le ninfe delle forme alate e le neanidi dei soldati. Lunghezza 3-4 mm. Colore avorio con capo beige. Ali assenti.

Si può confondere con Reticulitermes lucifugus (Rossi, 1792), specie con pronoto fortemente ristretto posteriormente e i cui alati hanno colore scuro uniforme e pronoto più stretto del capo.

Distribuzione: Europa meridionale, a Est fino a Ucraina, Moldavia e Caucaso. Italia: in tutto il territorio nazionale.

Presenza nella zona di studio (bacino del Metauro e litorale della Provincia di Pesaro e Urbino): basso-medio bacino, specie apparentemente scarsa (ESPOSITO, 2007). Mi sono imbattuto in Kalotermes flavicollis solo di rado, quando ad esempio nel mio giardino a Fano verso il 1960 si è rotto il tronco di un albero da frutto ormai quasi secco e all’interno ho notato gli individui sterili; fuori dall’albero c’erano anche i sessuati alati. Poi nel settembre 2023 ho avuto modo di osservare alcuni alati caduti nell’acqua di recipienti all’aperto alla periferia di Fano (POGGIANI).

Ecologia e biologia: specie xilofaga, si rinviene entro alberi deperienti, ove forma colonie poco numerose.