Meloe autumnalis autumnalis Olivier, 1792

Ordine Coleoptera, Famiglia Meloidae

Morfologia: lunghezza 6-23 mm. Corpo con aspetto formicoide; pelosità nera, molto rada, corta. Colore blu scuro lucido. Capo più largo che lungo, un po’ convesso, allargato nella metà posteriore, finemente zigrinato e con piccoli punti radi; fronte depressa al centro; con un leggero solco longitudinale centrale; antenne robuste, di 11 articoli; nel maschio gli articoli centrali sono più larghi degli altri. Pronoto un po’ più lungo che largo, con angoli anteriori e posteriori arrotondati; margini laterali quasi paralleli; margine anteriore stretto e quasi diritto; margine posteriore incavato al centro; parte centrale con profondo solco longitudinale. Elitre molto più corte dell’addome, zigrinate; ali assenti. Zampe molto lunghe, robuste; tarsi anteriori e medi di 5 articoli e muniti al lato inferiore di una suola giallastra di brevi setole; tarsi posteriori di 4 articoli. Addome rigonfio e in gran parte scoperto.

Nella stessa area si trova, anche se più raramente, Meloe mediterraneus G. Müller la quale si distingue per il colore nero opaco e le elitre rugose.

Distribuzione in Italia: Italia continentale, peninsulare, Sardegna.

Presenza nella zona di studio (bacino del Metauro e litorale della Provincia di Pesaro e Urbino): nel basso-medio bacino specie rara (GUBELLINI, 2007).

Ecologia e biologia: in zone erbose e radure. L’adulto è fitofago, non è in grado di volare e si muove a terra con andatura goffa. Le sue agili larve al primo stadio di sviluppo cercano api sia solitarie che sociali intente a visitare i fiori per salirvi sopra e poi entrare nei loro nidi. Qui si nutrono di quanto trovano all’interno passando attraverso altri tre stadi larvali di aspetto assai differente dal primo e funzionale alla fase di vita attraversata, sino alla ninfa e all’insetto adulto.