Funghi, flora e fauna
Rosalia alpina
Rosalia alpina (Linnaeus, 1758)
Ordine Coleoptera, Famiglia Cerambycidae
Morfologia: lunghezza 15-40 mm. Corpo di colore blu-grigio/blu chiaro con macchie e fasce nere contornate da una sottile linea bianca, in numero di tre macchie per elitra. La femmina ha le antenne appena più lunghe del corpo, mentre nel maschio sono quasi il doppio.
Aspetto inconfondibile.
Distribuzione in Italia: Italia continentale, peninsulare e Sicilia.
Presenza nella zona di studio (bacino del Metauro e litorale della Provincia di Pesaro e Urbino): specie rarissima: zona appenninica interna: M. Petrano il 12 luglio 1979 (legit L. GABUCCI); Fonte dell’Acero sul M. Catria a 1200-1400 m nell’agosto 1983 (legit A.B. BISCACCIANTI) (dati riportati in BISCACCIANTI, 2004) (1); un esemplare sul M. Catria in territorio dell’Umbria, sopra un faggio secco, il 19 agosto 2023 (FIORUCCI e LODOVICI, com. pers.).
Al di fuori della zona di studio, ma poco distante, è stata osservata sul M. Cucco (Umbria) il 29 luglio 2023 (FIORUCCI, com. pers.).
Ecologia e biologia: boschi con prevalenza di faggio e soprattutto le foreste antiche, specialmente se molto piovose, ad altitudini comprese fra i 500 ed i 2000 metri. Gli adulti sono attivi durante il giorno su tronchi abbattuti e si alimentano sulle infiorescenze di ombrellifere. Le larve vivono nel legno morto o deperiente di faggio esposto al sole.
E’ specie di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa, elencata nell’allegato IV della Direttiva “Habitat” 92/43/CEE.
(1) BISCACCIANTI A.B., 2004 - Note su alcuni longicorni dell’Appennino Umbro-Marchigiano (Italia Centrale) (Coleoptera Cerambycidae). Boll. Ass. Romana Entomologia, 59 (1-4): 43-88.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 23.10.2024
Ultima modifica: 02.11.2024
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