Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Xantho pilipes

Bibliografia sui Crostacei Decapodi e Stomatopodi

Xantho poressa


Xantho poressa (Olivi, 1792)

Nome italiano: Granchio di luna

Ordine: Decapoda, Famiglia: Xanthidae

Caratteri distintivi: lunghezza-larghezza del carapace 23,3x38,2 mm (28x48 mm un nostro esemplare). Bordo frontale diritto, con una piccola incavatura mediana. Carapace ovale più largo che lungo, con regioni lisce, debolmente sporgenti e limitate da depressioni poco profonde. Bordo antero-laterale del carapace provvisto di 4-5 denti più o meno sviluppati (escludendo l’orbitario esterno, poco evidente), i primi 2-3 poco o molto poco pronunciati e in forma di lobo, gli ultimi 2 senza frangia di peli sulla loro superficie ventrale (carattere distintivo rispetto Xantho pilipes), il V con bordo posteriore tagliente. Chelipedi robusti, leggermente diversi tra loro. Carpo e propodio dei pereiopodi scarsamente pelosi, carpo del II e IV pereiopodio con margine superiore e chiglia laterale lisci o granulati (da: MAVIDIS et al., 2008). Colore bruno-olivastro spesso con punti scuri o rossicci, dita delle chele scure.

Si distingue da Xantho granulicarpus per le regioni del carapace lisce, debolmente sporgenti e limitate da depressioni poco profonde (anziché granulose, rilevate e limitate da marcate depressioni), V dente del margine antero-laterale con bordo posteriore tagliente (anziché arrotondato) e carpo del II e IV pereiopodio con margine superiore e chiglia laterale lisci o granulati (anziché tubercolati); X. pilipes è molto peloso, in particolare sulle zampe. Vedi anche la scheda di Dyspanopeus sayi).

Distribuzione in Italia, biologia e habitat: specie segnalata in tutti i mari italiani (FROGLIA, 2010).

Vive a scarsa profondità in anfratti tra gli scogli e sotto i sassi.

Dati accertati nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): tipo di dati: osservaz. in natura, esame esemplari conservati. Frequenza di osservazione: specie frequente. Osservata nel 2005-2014 lungo la costa alta del San Bartolo da Pesaro a Gabicce, comune sotto massi e ciottoli a bassa profondità (BUSIGNANI, com. pers.). Diversi esemplari rinvenuti spiaggiati lungo la costa fanese a Fosso Sejore-Baia del Re e alla foce del T. Arzilla, nel 1997, 2010 e 2018 (uno di essi di 28x48 mm); nel 2017 e 2018 alla foce del Metauro (BAI e CIABOTTI, com. pers.).


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2003
    Ultima modifica: 01.08.2024

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