Funghi, flora e fauna
Lepidotteri - generalità
I Lepidotteri sono un ordine di Insetti caratterizzati dall'avere allo stadio di adulti due paia di ali membranose rivestite di piccole squame. L'apparato boccale è trasformato in un lungo tubo (spiritromba) tenuto arrotolato in condizione di riposo, col quale succhiano il nettare dei fiori e altri liquidi. La fase di larva (bruco) presenta un corpo diviso in 13 segmenti oltre al capo, tre paia di zampe toraciche più alcune altre nell'addome (false zampe), un apparato boccale di tipo masticatore e una ghiandola con la quale producono il filo. La crisalide o pupa è la fase quiescente nella quale si trasforma il bruco e dalla quale si originerà l'adulto. E' rivestita da un tegumento coriaceo e spesso è anche protetta da un bozzolo intessuto dal bruco.
Le superfamiglie Hesperioidea e Papilionoidea, dette anche "Lepidotteri Ropaloceri" (termine non valido scientificamente), sono caratterizzate in linea di massima dalle antenne terminanti a clava, dal tenere le ali chiuse verticalmente in posizione di riposo e dall'essere diurne. Comprendono le famiglie degli Esperidi, Papilionidi, Pieridi, Riodinidi, Licenidi, Ninfalidi, Libiteidi, Satiridi e Danaidi.
I Lepidotteri Eteroceri sono in prevalenza crepuscolari e notturni, distinti per una serie di caratteri dai Ropaloceri, che sono diurni. Questi due termini non hanno più un valore sistematico, ma solo di comodo, e si riferiscono alla differenza nelle antenne: nei primi di forme diverse ma per lo più filiformi o piumate, nei secondi a forma di clava. Le loro ali in posizione di riposo sono disposte di solito a tetto, con quelle del primo paio che ricoprono quelle del secondo. Il gruppo comprende un numero elevato di famiglie: per citarne alcune Zigenidi, Lasiocampidi, Saturnidi, Sfingidi, Geometridi, Erebidi e Nottuidi.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 28.07.2004
Ultima modifica: 25.09.2024
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