Funghi, flora e fauna
Erebia albergana
Erebia albergana (De Prunner, 1798)
Sinonimi: Erebia alberganus (De Prunner, 1798)
Nome volgare: Erebia di Ceto
Famiglia: Satyridae
Caratteri distintivi: ala anteriore 20-22 mm. Sessi simili. Fascia postdiscale di aree arancio contenenti macchie nere pupillate di bianco sulla parte superiore e inferiore di entrambe le ali.
Assomiglia ad altre Erebia tra cui E. epiphron (Alpi e Appennino centro-settentrionale; comprese le Marche in PROLA et al., 1978), da cui si distingue per conformazione della fascia postdiscale arancio e degli ocelli.
Biologia: una sola generazione annuale, con sfarfallamento in giugno-luglio. Il bruco si nutre di graminacee quali Anthoxanthum odoratum, Festuca sp. e Poa annua.
Distribuzione in Italia: specie segnalata nelle Alpi e nell'Appennino centro-settentrionale.
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: foto, esemplari in collezione. Frequenza di osservazione: rara. Distribuzione altimetrica: 1300-1700 m s.l.m. Periodo di presenza: da fine giugno a luglio. Segnalazioni di presenza: zona appenninica interna: Gruppo del M. Catria (M. Catria e M. Acuto, il 14 luglio 1992 e il 1° e il 14 luglio 2015; M. Catria versante Est, il 19 luglio 2015, M. Catria, il 26 giugno e il 1° luglio 2016). Habitat: praterie montane, pendici erbose sassose.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.07.2002
Ultima modifica: 05.08.2024
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