Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Storione - Acipenser sturio

Suacia fosca - Arnoglossus kessleri

Suacia o Zanchetta - Arnoglossus laterna


 

Arnoglossus laterna (Walbaum, 1792)

Nomi volgari e commerciali: Suacia, Zanchetta - nome dialettale fanese: Sanchéta

Famiglia: Bothidae

Caratteri distintivi: corpo piatto a contorno ellittico allungato, alquanto variabile come altezza. Occhi sul lato sinistro del corpo (lato oculare), ravvicinati (distanza inferiore al loro diametro). Pinna dorsale con 82-98 raggi, dei quali i primi 5-6 ad estremità più o meno libera, della stessa lunghezza tra loro. Pinna pettorale del lato oculare più grande di quella del lato cieco; pinne ventrali con 6-7 raggi molli, quella del lato cieco a base più corta dell’altra (carattere distintivo dei Bothidae). Squame che si staccano facilmente, in numero di 51-56 lungo la linea laterale (presente solo sul lato oculare). Una punta ossea (talora sdoppiata) dietro le pinne ventrali, ben apprezzabile al tatto. Lato oculare di colore tra il grigio, il giallastro e il carnicino; lato cieco biancastro. Lunghezza fino a 15 (20) cm.

Rispetto alle altre specie di Bothidae segnalate in Alto e Medio Adriatico, si distingue dalla Suacia mora (Arnoglossus thori) per il secondo raggio della pinna dorsale lungo al pari degli altri (anziché più lungo); dalla Suacia fosca (Arnoglossus kessleri) e dalla Suacia cianchetta (A. rueppelii) per la dorsale con 82-98 raggi (anziché rispettivamente 72-77 e 111-113); dal Rombo di rena (Bothus podas) per gli occhi ravvicinati (anziché con distanza uguale o superiore al loro diametro). Rispetto agli altri pesci ossei piatti di forma e colorazione simile, oltre che per la linea laterale solo sul lato oculare, si distingue dalla Linguattola (Citharus linguatula) per l'occhio superiore che non sopravanza quello inferiore; dal Rombo giallo (Lepidorhombus whiffiagonis) per la ventrale del lato oculare a base più lunga di quella del lato cieco (anziché uguali) e la presenza di una punta ossea tra le pinne ventrali e l’anale.

Biologia e habitat: specie demersale, vive in fondali sabbiosi e fangosi da 10 a 200 m di profondità. Si nutre di invertebrati bentonici.

Distribuzione in Italia: segnalata in tutti i mari italiani.

Frequenza di osservazione e distribuzione nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): comune, nella zona dei fondi mobili sia costieri che al largo e dei “fondi sporchi” (GIOVANARDI, 1984; PICCINETTI et al., 2012). Pescata nel 1968, 1969 e 1970 da 0,5 a 4 miglia al largo della costa tra Pesaro e Fano, su fondali da sabbioso a fangoso-sabbioso (PICCINETTI, 1968, PICCINETTI, 1970b, PICCINETTI, 1971). Diversi esemplari giovani (6-9 cm) catturati con la sciabica presso riva a Fano da maggio ad agosto 2007, su fondale sabbioso-fangoso.

Si trova nel pescato delle barche che operano con reti a strascico e comunemente nelle pescherie di Fano.

Ai primi del 1900 era pescata non molto lontano dalla spiaggia e più al largo sino a 60 m di profondità, abbastanza abbondante quasi tutto l'anno (FERRETTI, 1911). 


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.07.1999
    Ultima modifica: 31.01.2025

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