Funghi, flora e fauna
Beccamoschino - Cisticola juncidis
Beccamoschino - Cisticola juncidis (Rafinesque, 1810)
Famiglia: Cisticolidae
In Italia è specie nidificante e svernante, con popolazioni parzialmente sedentarie e altre migratrici (B, M, W).
Uova e incubazione da aprile a giugno, giovani non volanti da maggio ad agosto. Nido nel fitto della bassa vegetazione.
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro e litorale di Fano): stato fenologico: specie nidificante e svernante, con popolazioni parzialmente sedentarie e altre migratrici (B, M, W). Nidificazioni probabili (maschi in volo canoro). Frequenza di osservazione: scarsa. Osservazioni: dal 1980 al 2023. Basso bacino: vive in incolti erbosi, anche di retrospiaggia, e rive erbose fluviali, principalmente nella zona litoranea e nella pianura costiera di Fano. Rilevazioni a partire dal 1980 e presenze in quasi tutti gli inverni, ad esempio da quello del 1981-1982 a quello del 2007-2008 (DIONISI). Si tratta di una specie sensibile ai periodi freddi, che ne riducono drasticamente le popolazioni: questo fatto si è verificato, ad esempio, nel gennaio-febbraio 1985, 1986 e 1991 e in quegli anni ha rioccupato il territorio solo a partire dall'autunno successivo. Nell’ultimo decennio gli avvistamenti nella zona costiera fanese sono continuati: uno nel settembre 2014 (DIONISI); 3 da marzo a maggio del 2016, uno nel marzo 2017 e nell’aprile 2019 (FANESI, com. pers.), uno al Campo d’Aviazione di Fano nel novembre 2017 e nel settembre 2019 (DIONISI; BAI, com. pers.) e altri in campi vicini nell’agosto-settembre 2019 (GIACCHINI, com. pers.); 4 avvistamenti nel 2020, 8 nel 2021, 9 nel 2022 e 3 nel 2023 (DIONISI). Zona appenninica interna: diversi individui in volo canoro osservati nel luglio-agosto 1996 in incolti erbosi nelle valli del T. Auro, F. Candigliano, T. Biscubio, T. Bosso, T. Burano, e il 7-6-1998 nella pianura tra la Gola del Burano e Cantiano; non è escluso che la specie abbia nidificato anche in queste zone interne (POGGIANI).
Osservazioni anteriori al 1979: FALCONIERI DI CARPEGNA (1892) la considera assai rara nella Provincia di Pesaro e Urbino; GASPARINI (1894 e1889) ricorda una sola cattura nel 1879 a Senigallia (AN).
Osservazioni al di fuori della zona di studio: costa alta del San Bartolo a NO di Pesaro, nel periodo dal 1994 al 2004 3 individui sono stati catturati nel 1995 e 13 nel 1996 durante la migrazione primaverile nel Centro di inanellamento di Monte Brisighella gestito dalla Provincia di Pesaro e Urbino (GIUSINI 1995 e 1996, GIACCHINI et al., inedito).
Dettaglio scheda
-
Data di redazione: 01.01.2002
Ultima modifica: 11.08.2024
Nessun documento correlato.