Funghi, flora e fauna
Capriolo - Capreolus capreolus
Capriolo - Capreolus capreolus (Linnaeus, 1758)
Ordine: Artiodactyla
Famiglia: Cervidae
Caratteri distintivi: è il più piccolo Cervide europeo (lunghezza testa-coda 110 cm circa). E’ distinguibile dal Daino (Dama dama) anche per il mantello marrone-fulvo in estate e bruno-grigio in inverno, la vistosa macchia bianca attorno alla coda e nei maschi per i piccoli palchi stagionali a tre punte.
Biologia e habitat: specie che predilige boschi e boscaglie intervallati da radure e campi. Pur essendo più attiva nelle ore crepuscolari e notturne, è osservabile anche in pieno giorno. Si nutre di apici fogliari, gemme e piante erbacee.
Distribuzione in Italia: verso la fine degli anni ’30 del secolo scorso era presente nelle Marche solo nella zona dei Sibillini, estinguendosi poi negli anni ’40 (PANDOLFI, 1992). Attualmente è diffusa nell’arco alpino, nelle regioni centro-settentrionali sino alle Marche e in piccoli areali disgiunti più a Sud; assente nelle isole.
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: individui vivi, individui morti, palchi, tracce varie, immagini fototrappole. Frequenza di osservazione: frequente. Distribuzione altimetrica: 0-1450 m. Notizie prima del 1985: PANDOLFI (1975) ricorda una reintroduzione nella Foresta Demaniale delle Cesane (unica zona del pesarese dove la specie era allora ritenuta sicuramente presente). L'espansione successiva nella nostra in Provincia è legata ad un irradiamento proveniente molto probabilmente dell’importante popolazione presente nelle Foreste Casentinesi dell’alto forlivese (PANDOLFI, 1992). Segnalazioni di presenza dal 1985: la citata espansione ha permesso l'instaurarsi anche nel bacino del Metauro di nuclei stabili, dapprima nella zona appenninica interna e successivamente in diverse zone della fascia collinare, sino ad interessare la pianura del basso corso e la zona costiera (dati 1975-2024). Considerato che le segnalazioni riguardano un po’ tutto il bacino, si è ritenuto di non compilare la sua carta di distribuzione. Habitat: boschi di caducifoglie comprese le faggete, boschi ripariali, arbusteti, zone erbose, campi con siepi e arbusteti.
Dati bibliografici: lungo il confine appenninico Marche-Umbria è indicata in quadrati di 5x5 km nel tratto dall’Alto Candigliano, affluente del Metauro, sino alla zona della Scheggia al margine del Gruppo del M. Catria (RAGNI, 2002).
Palchi di Capriolo sono stati rinvenuti nel sito del villaggio preistorico della tarda Età del Bronzo (circa 3000 anni fa) situato nella vallata del Metauro in località Chiaruccia di Fano, a 5 km dalla costa.
Protezione: specie protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato III). Specie cacciabile ai sensi dell'art.18 della L. n.157 dell'11-2-1992.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 15.07.2003
Ultima modifica: 17.08.2024
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