Funghi, flora e fauna
Ciliegio - Prunus avium
Prunus avium L.
Nome volgare: Ciliegio
Nome dialettale: Črés
Famiglia: Rosaceae
Albero alto sino a 15-20 m, a foglie caduche, alterne, con lamina di 5-15 cm e picciolo di 2-5 cm, provvisto quasi sempre di 1-3 ghiandole rosse all'estremità superiore (a). Corteccia lucida che si stacca a strisce orizzontali. Fiori bianchi (b) da aprile a maggio, con squame di consistenza cartacea alla base delle infiorescenze (c). Frutti (ciliegie) di 10 mm (d), più grandi quelli delle cultivar, in giugno-luglio, commestibili ed appetiti da vari animali.
Si può confondere con il Visciolo (Prunus cerasus) (vedi scheda).
Non originario della Provincia di Pesaro e Urbino, spontaneo in Europa centrale e forse nelle Alpi. Nel bacino del Metauro (PU) è comune in boschi freschi di collina e montagna dalla zona costiera a quella appenninica interna sino a oltre 1000 m s.l.m.; anche largamente coltivato in diverse cultivar e spontaneizzato.
Specie protetta (art. 20 L. Reg. Marche n. 6 del 23 febbraio 2005 "Legge forestale regionale").
Adatto come specie ornamentale e da frutto. Crescita abbastanza rapida.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2001
Ultima modifica: 14.12.2024
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