Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Ciliegio volpino - Lonicera xylosteum

Cisto femmina - Cistus salviifolius

Cipresso comune - Cupressus sempervirens


Cupressus sempervirens L.

Nome volgare: Cipresso comune

Famiglia: Cupressaceae

Albero alto sino a 30 m, sempreverde, resinoso, a chioma verde-scura e rami eretti ed appressati (forma sempervirens), oppure più o meno patenti (forma horizontalis (Miller) Voss). Foglie piccolissime, squamiformi, lunghe circa 1 mm, appressate ai rametti in 4 file (a), con odore appena resinoso se stropicciate. Fiori unisessuali poco appariscenti (b), da febbraio a maggio. Frutti a cono globoso di 3-4 cm (c), con squame a corta punta. Soggetto a malattie parassitarie, tra le quali il Cancro del Cipresso, causato dal fungo Coryneum cardinale.

Si può confondere con altri Cipressi esotici usati come ornamentali come il Cipresso della California (Cupressus macrocarpa Hartweg). Quest'ultimo ha foglie un po' più lunghe (1 - 2 mm), con odore come di limone se stropicciate e coni con squame a punta un po' più lunga ed arcuata.

Non originario dell'Italia (Asia occidentale e Regione Egea). Nel bacino del Metauro (PU) è spesso coltivato come ornamentale (giardini, parchi di ville e cimiteri) e usato in rimboschimenti, dalla zona costiera ai Monti del Furlo e alla zona appenninica; talora naturalizzato. Un doppio filare di grandi cipressi si trova nei dintorni di Saltara, lungo il viale di ingresso della Villa di S. Martino o del Balì. La circonferenza del tronco di alcuni varia dai 3 ai 4 metri a petto d'uomo.

Specie protetta (art. 20 L. Reg. Marche n. 6 del 23 febbraio 2005 "Legge forestale regionale").

 Adatto come ornamentale per filari e individui isolati, sconsigliato nei rimboschimenti. Crescita rapida all'inizio, longevità superiore a 1000 anni.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2001
    Ultima modifica: 04.12.2024

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