Funghi, flora e fauna
Gelso bianco - Morus alba
Morus alba L.
Nome volgare: Gelso bianco
Famiglia: Moraceae
Albero alto sino a 15 m, ma che usualmente, per la potatura a capitozza, si incontra in dimensioni più ridotte. Foglie caduche, alterne, lisce e lucide superiormente, intere oppure a 2-5 lobi. Rametti glabri. Fiori unisessuali piccoli e verdastri, i maschili in amenti (a), in aprile-maggio. Infruttescenze simili alle more del Rovo (b), biancastre o rosate (più di rado rosso-nerastre), dolci o quasi insipide anche da immature, in giugno, commestibili e ricercate dagli uccelli.
Si può confondere con il Gelso nero (Morus nigra L.), che ha foglie un po' scabre superiormente (anziché lisce) e frutti nero-violacei, aciduli anche a maturità.
Originario della Cina. Nel bacino del Metauro (PU) era comunemente piantato sino a circa il 1960 nelle campagne per l'allevamento che si faceva del Baco da seta; talvolta spontaneizzato (F. Metauro e periferia a Fano). Segnalato nei Monti del Furlo in GUBELLINI & PINZI, 2019, raro come spontaneizzato.
Specie protetta (art. 20 L. Reg. Marche n. 6 del 23 febbraio 2005 "Legge forestale regionale").
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2001
Ultima modifica: 27.12.2024
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