Funghi, flora e fauna
Pero selvatico - Pyrus communis pyraster
Pyrus communis L. subsp. pyraster (L.) Ehrh.
= P. pyraster (L.) Burgsd.
Nome volgare: Pero selvatico
Famiglia: Rosaceae
Albero o arbusto di 2-15 m, a foglie caduche, alterne, un po' pelose inferiormente da giovani e glabre a maturità, lucide di sopra, a margine più o meno finemente dentato, con nervature secondarie poco rilevate e picciolo lungo anche come il lembo fogliare o più; anneriscono disseccandosi. Rami quasi sempre provvisti di spine apicali (a). Fiori bianchi (b) con antere rosse e stili liberi, in aprile-maggio. Frutti rotondeggianti o piriformi di 2-4 cm, gialli o bruni a maturità (c), in settembre-ottobre, commestibili anche se astringenti ed appetiti dagli animali. Contengono cellule pietrose, in forma di granelli duri.
Si può confondere con il Pero comune (Pyrus communis subsp. communis); le foglie assomigliano anche a quelle del Ciliegio canino.
Nel bacino del Metauro (PU) è poco comune, in boschi, arbusteti e siepi sino a oltre 1000 m s.l.m. dai Monti del Furlo alla zona appenninica interna (M. Catria, Bocca Trabaria-Alpe della Luna, Serre, Bosco della Brugnola presso Serravalle di Carda, zona di Bocca Serriola).
Specie protetta (L. Reg. Marche 8/87).
Preferisce terreni freschi e posizioni di mezz'ombra. Adatto, specialmente in collina e montagna, per siepi e sottobosco.
Il Pero comune (Pyrus communis L. subsp. communis) è specie alloctona ampiamente coltivata e della quale esistono moltissime cultivar, talvolta spontaneizzata. Rispetto al Pero selvatico è quasi sempre privo di spine e possiede frutti più grandi (6 cm e più), dolci.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2001
Ultima modifica: 20.12.2024




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