Funghi, flora e fauna
La flora vascolare del bacino del Metauro - premessa
La flora trattata riguarda il solo settore delle piante vascolari. Queste ultime comprendono tutte le specie di alberi, arbusti e rampicanti legnosi che crescono spontanee o spontaneizzate nel bacino del Metauro e solo una parte di quelle esotiche coltivate come ornamentali o usate nei rimboschimenti.
Le piante erbacee considerate comprendono tutte quelle che crescono in ambienti umidi e boschi ripariali lungo le rive dei corsi d'acqua, stagni e laghetti compresi nel bacino del Metauro e tutte quelle delle spiagge marine; la trattazione delle piante erbacee tipiche di altri ambienti al 2025 è ancora incompleta.
Le Piante vascolari
Le piante vascolari sono caratterizzate, come dice il nome, dal possedere un complesso di vasi conduttori della linfa, detti libro e legno. Si tratta di piante con struttura a cormo, ossia con corpo vegetativo differenziato in radici, fusto e foglie. Quando invece le varie parti non sono così ben riconoscibili si parla di tallo, posseduto da funghi, alghe e muschi.
Le Piante vascolari comprendono le Pteridofite e Spermatofite.
Le Pteridofite (felci ed equiseti) sono piante erbacee che non possiedono fiori, ma si riproducono per spore da cui si sviluppa uno stadio detto protallo, dotato di cellule aploidi.
Le Spermatofite sono piante erbacee o legnose caratterizzate dall'avere fiori e frutti. Comprendono le Gimnosperme e le Angiosperme. Le prime (nella massima parte Conifere) sono caratterizzate da ovuli non rivestiti completamente da un ovario. Le Angiosperme, distinte a loro volta in Dicotiledoni e Monocotiledoni (dal numero di una o due foglie embrionali dette cotiledoni), hanno invece gli ovuli racchiusi in un ovario. Ne fanno parte tutti gli alberi, arbusti e piante erbacee (Rosacee, Leguminose, Liliacee, ecc.) che incontriamo comunemente, con esclusione delle felci, equiseti e Conifere.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2001
Ultima modifica: 06.01.2024
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