Romanogobio benacensis (Pollini, 1816)

= Gobio benacensis (Linnaeus, 1758)

Nome volgare: Gobione italiano

Famiglia: Cyprinidae

Caratteri distintivi: bocca infera dotata di un paio di barbigli; denti faringei su due serie (1). Corpo slanciato, linea laterale completa con 36-44 squame. Dorso bruno-verdastro, fianchi più chiari e argentei, ventre biancastro-argenteo; numerose macchiette scure sul dorso, i fianchi e le pinne. Lunghezza fino a 25 cm.
Si può confondere con il Gobione europeo (Gobio gobio) specie esotica rilevata nel vicino F. Foglia. Si distingue dal gen. Barbus per avere due barbigli (anziché 4).

Biologia e habitat: specie gregaria, di acque limpide ben ossigenate con fondo sabbioso o ghiaioso; si nutre di invertebrati, uova e avannotti di altri pesci.

Distribuzione: autoctona in Italia settentrionale, immessa nelle altre Regioni comprese le Marche.

Presenza nella zona di studio (bacino del Metauro): stabilmente presente nel basso, medio e alto corso del F. Metauro e del F. Candigliano, a seguito di ripopolamenti di pesci provenienti dal bacino padano (DE PAOLI, com. pers.). Rilevata da GIBERTINI & DUCHI, 2007 nei Siti Natura 2000 Serre di Burano, Monte Nerone e Gola di Gorgo a Cerbara, assai probabilmente introdotta. Alcuni esemplari osservati a metà aprile e in settembre-ottobre del 2011 nel F. Metauro a 5-7 km dalla foce (BAI, com. pers.). Lungo il F. Metauro è stata poi osservata nel luglio 2023 in 3 stazioni di rilevamento da Ponte degli Alberi (Montefelcino) a 69 m slm sino alla Chiusa a 10 km dalla foce (Fano) a 25 m slm (DE PAOLI et al., 2023).

NOTE
(1) I denti faringei sono disposti in 1-3 serie su due archi ossei, posizionati sotto le branchie.