Carnevale, feste, tradizioni e lavoroCarnevale, feste, tradizioni e lavoro

Carnevale di Fano - Documenti storici - 1434

Carnevale di Fano - Documenti storici - 1444

Carnevale di Fano - Documenti storici - 1437




Riunione del Consiglio speciale dei 24

Bartolomeo di Antonio, amico del Comune fa presente che era giunto il momento di ordinare di esigere il denaro da piazzari e beccari per acquistare il palio che è solito “balistrare” ogni anno.
E’ giunta voce che molti cittadini pensano di correre due bavii (palii) nella città per averli in tempi diversi due volte l’anno in modo da avere in città molti esperti di balestre e frecce; pertanto, dopo una discussione, a vantaggio della città si decide che ogni anno si riscuoteranno 12 ducati da piazzari e beccari per il palio di martedì di Carnevale e da quel momento in poi ogni anno si acquisteranno due palii di panno scarlattino del prezzo di 6 ducati ciascuno.
Dei due palii uno si dovrà correre il martedì di Pasqua di resurrezione di nostro signore Gesù Cristo e l’altro il primo novembre di ciascun anno nel modo consueto.
In questi palii i potranno “sagittare seu balistrare” coloro che sono sudditi dei signori Malatesta di Rimini, cioè Sigismondo Pandolfo e Malatesta Novello e i loro seguaci.
Otterrà il palio colui che avrà conficcato la freccia più vicino al centro della “rotella”.
Si potrà competere con una sola balestra.

Da: S.A.S.Fa., A.S.C., Consigli, reg. 6, c. 123 v

Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 20.12.2013
    Ultima modifica: 06.06.2014

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