Funghi, flora e fauna
Thymus striatus acicularis
Thymus striatus Vahl subsp. acicularis (Waldst. & Kit.) Ronnigers
Nome volgare: Timo bratteato
Famiglia: Lamiaceae
Pianta lignificata alla base, perenne (Ch rept). Fusti fioriferi di 2-10 cm, olotrichi negli internodi superiori e anfitrichi in quelli inferiori. Foglie subsessili, lineare-aghiformi, spesso a forma di falce, larghe (0,7-)0,8-1,4(-2) mm, glabre, raramente pelose di sopra; nervature pennate, parallele. Infiorescenza da capitata a interrotta, con brattee di forma diversa dalle foglie, rossastre. Calice di 3,2-4,1(-4,9) mm, cilindrico, peloso nella parte ventrale; denti cigliati, i superiori di 0,7-1,1(-1,6) mm. Corolla lunga (4-)4,5-5,7 mm, roseo-violacea. Fioritura: maggio-luglio.
Si può confondere facilmente con altre specie del gen. Thymus.
Corologia: Europa sudorientale dall’Italia alla Turchia europea. Ecologia e distribuzione nelle Marche: luoghi sassosi, rocciosi e rupestri, pascoli sassosi aridi, garighe; prevalentemente su suolo calcareo; 200-1550 m; poco comune.
Nel bacino del Metauro (PU) è presente nella zona appenninica interna (M. Catria, in BRILLI-CATTARINI et al., 1982; Gola di Gorgo a Cerbara-Balza della Penna, in BRILLI-CATTARINI, 1960; M. di Montiego, nel maggio 2001 - determ. GUBELLINI) e nei Monti del Furlo, in GUBELLINI & PINZI, 2019, poco comune e localizzata.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2001
Ultima modifica: 30.12.2024
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